Politiche sociali
Al via il Bonus bebè
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede un incentivo economico alla natalità annuo per ogni di figlio di 960 euro o di 1.920 euro.
La legge di stabilità 2015 aveva stabilito un incentivo alla natalità che però necessitava del relativo provvedimento attuativo. Dopo circa due mesi, tale intervento, ha preso finalmente vita, sottoforma di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, con conseguente pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.83 del 10 aprile 2015.
L'Inps ora è chiamato alla predisposizione della modulistica necessaria per avanzare le relative domande al fine di accedere al suddetto bonus quale assegno. Tali modelli dovranno essere realizzati entro 15 giorni dalla pubblicazione del citato Dpcm, secondo modalità telematica, ovvero, strumento più idoneo per facilitare l'accesso alla misura, da parte dei nuclei familiari, anche interessando, per il loro tramite, le sedi territoriali dell'Istituto o anche utilizzando appositi contact center. L'Istituto previdenziale avrà inoltre l'onore di monitorare, a cadenza mensile, l'andamento delle domande, al fine di verificare il cosiddetto "tiraggio" del contributo per non sforare gli stanziamenti all'uopo previsti.
La domanda può essere avanzata dal giorno della nascita del bambino, ossia dalla data di inserimento nel nucleo familiare e quindi nello stato di famiglia, a seguito della "adozione" di un figlio. La domanda medesima deve essere presentata, per ritenersi valida, non oltre il termine di 90 giorni dal verificarsi dell'evento. Qualora la domanda venga avanzata oltre il termine dei 90 giorni, l'assegno scatterà solo dal mese di presentazione della domanda stessa, decadendo quindi, dal diritto, per le precedenti mensilità.
L'incentivo alla natalità e' stato stabilito per una misura di assegno pari a 960 euro annui per figlio, ovvero 80 euro mensili, spettante per le famiglie che detengono un ISEE (Indicatore situazione economica complessiva), da calcolarsi con le nuove modalità, non superiore ai 25.000 euro annuali.
Per i nuclei familiari aventi un ISEE inferiore ai 7.000 euro il bonus raddoppia passando a 160 euro mensili con un importo annuo dell'assegno pari a 1.920 euro.
L'assegno viene corrisposto fino al terzo anno di età del bambino, ovvero del figlio adottato, dalla data di adozione, in un arco temporale previsto tra il 1' gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. L'assegno stesso potrà però venir meno al modificare dei requisiti economici previsti come anche nei casi di revoca dell'adozione, decadenza dal ruolo genitoriale, affidamento del figlio ad altri soggetti, siano anche l'altro genitore (qualora non titolare della domanda iniziale che potrà comunque essere avanzata in un secondo momento).
Complessivamente e' stata prevista una copertura, per tale istituto, pari a 202 milioni di euro per il 2015, 607 milioni per il 2016, 1.012 milioni per il 2017 e altrettanti per il 2018.
Stefano Olivieri Pennesi
(12 aprile 2015)
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