ISEE
Nuovo indicatore situazione economica... contro i furbetti
Pubblicato il monitoraggio del Ministero del Lavoro sul cosiddetto "nuovo riccometro".
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato i dati relativi al primo monitoraggio trimestrale delle dichiarazioni (DSU) di coloro che richiedono l'ISEE, ovvero l'indicatore della situazione economica che permette di accedere ad una vasta gamma di prestazioni di natura sociale, previdenziale, assistenziale, sanitaria, ecc. quali: asili nido, assistenza ai disabili, mense scolastiche, diritto allo studio, trasporti, farmaci, diritto all'abitazione, sostegno agli indigenti, ecc.
Il nuovo indicatore, così come aggiornato dallo scorso gennaio 2015, diventa sostanzialmente "più equo" in quanto viene a comporsi alla luce di una maggiore pesatura della componente patrimoniale complessiva, dove ad esempio, trovano spazio, in ossequio a nuove e più stringenti regole di calcolo, il possesso di uno o più conti correnti e depositi bancari/postali, nella loro giacenza media.
Ciò stante, in questo primo report ministeriale, si rileva che i cosiddetti "nullatenenti" sono passati da una percentuale precedente di oltre il 75%, alla attuale che si attesta sotto il 25%. Ciò viene spiegato, nel comunicato del Dicastero del Lavoro, dal fatto di avere un indicatore "maggiormente ponderato" e veritiero, per quanto attiene ai redditi posseduti, ma anche ai patrimoni in essere, oltre al fatto che l'indicatore in argomento non viene più "autodichiarato" ma di contro, oggi, viene "rilevato direttamente" presso l'anagrafe tributaria dall'INPS. L'Istituto Previdenziale, in sostanza, "compila a valle" la dichiarazione degli utenti, rilevando le informazioni necessarie dai propri archivi e intersecandole con gli elementi forniti dalla banca dati dell'Agenzia delle Entrate.
Nel calcolo, ovviamente, continuano ad incidere, e in maniera superiore, i carichi familiari per quanto riguarda la composizione del nucleo, laddove sono presenti famiglie con figli minori, soprattutto quelle numerose, come anche nuclei familiari aventi soggetti con disabilità. Per il 75% di questi casi il nuovo Isee risulta più vantaggioso. Dal punto di vista generale la nuova modalità ha prodotto modifiche rispetto al passato, nell'80% dei casi, mentre si sono dimostrate neutre, le modifiche prodotte, solamente nel 20% dei casi.
Il valore medio rilevato, di reddito ponderato, dai quasi € 5.000 annui, si è passati a più di € 9.000 annui, questo anche perchè in passato veniva dichiarato il possesso di conti correnti/depositi, all'atto di richiedere l'Isee, da meno del 30% degli utenti. Oggi con il nuovo sistema vengono dichiarati possessi di depositi bancari da oltre il 75% dei cittadini.
In sostanza, con regole più stringenti e puntuali, si è prodotto un sostanziale "effetto emersione" anche grazie al superamento della modalità passata di "autocertificazione". Non secondario è anche la diversa modalità di operare da parte delle strutture CAF, anch'esse partecipanti al sistema, le quali sono tenute ad inviare i dati raccolti non solamente all'Inps, ma anche alla Agenzia delle Entrate, per i "controlli antievasione".
Sempre nel primo trimestre di questo anno, il report ci dice che le dichiarazioni complessivamente raccolte sono state inferiori, rispetto allo stesso periodo del 2014, di oltre il 15%, anche se dobbiamo considerare la stagionalità delle dichiarazioni, ad esempio per il diritto allo studio, nell'ultimo quadrimestre dell'anno, come anche per l'iscrizione agli asili nido e alle mense scolastiche, concentrate nell'ultima parte dell'anno.
Infine, possiamo certamente dire che, utilizzando questi nuovi dati, gli Enti e le Pubbliche Amministrazioni che erogano prestazioni basate sulla esibizione del modello Isee, potranno esplicare le loro attività incidendo "effettivamente" sui soggetti appartenenti realmente alle platee dei "bisognosi", erodendo sensibilmente gli spazi di manovra alla categoria, sempre vitale, dei cosiddetti "furbetti dell'Isee".
Stefano Olivieri Pennesi
(6 giugno 2015)
© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)
DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.
Follow @quotidianopaComunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.
La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.
Newsletter Quotidiano della P.A.
Incorpora le Notizie del QPA
Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.
Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito: