Occupazione
Lavoro: aumentano i contratti a tempo indeterminato
E' quanto emerge dal Rapporto Annuale sulle comunicazioni obbligatorie 2015.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il “Rapporto Annuale sulle comunicazioni obbligatorie 2015”, il cui testo completo è consultabile cliccando sul link posto in calce.
La comunicazione obbligatoria offre una visione statistica di insieme che “permette di rappresentare un quadro articolato del flusso delle attivazioni e cessazioni di lavoro subordinato e parasubordinato per analizzare la dinamicità del mercato del lavoro”.
In particolare, nella “comunicazione obbligatoria” si fa specifico riferimento ai casi di concreto e positivo incontro tra domanda e offerta di lavoro, con riguardo al “mercato del lavoro dipendente (e parasubordinato)”, con “esclusione dei lavori autonomi”.
Il “rapporto” è composto da sei capitoli (con ulteriore articolazione in sottocapitoli), così rubricati:
1. La dinamica trimestrale dei rapporti di lavoro.
2. I rapporti di lavoro attivati.
3.Le trasformazioni di rapporto di lavoro a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
4. I Rapporti di lavoro cessati.
5.Le esperienze di lavoro: i tirocini extracurriculari.
6. L’analisi Regionale.
Il rapporto si conclude con il “quadro normativo sulle comunicazioni obbligatorie”, il “Glossario” e la “nota metodologica”: il tutto contenuto in circa 90 pagine.
In questa sede, e ferma la possibilità per il lettore interessato di avere ampia e completa cognizione del documento cliccando il link “rapporto annuale”, si ritiene di interesse porre in evidenza i risultati relativi al “1° trimestre 2015 e quelli provvisori del mese di aprile e maggio”.
In sintesi, va registrata “una netta ripresa delle attivazioni a tempo indeterminato”, da collegare con evidenza agli “incentivi previsti dalla legge di stabilità 2015 e all’entrata in vigore del Job Acts”, determinanti per la qualificazione della relativa tipologia contrattuale come quella “più conveniente”.
Nel rapporto si legge che, a fronte di “una netta diminuzione” dei contratti di “apprendistato” e di “collaborazione”, i contratti di lavoro a tempo indeterminato nel mese di maggio 2015 hanno avuto un incremento pari a “5 punti percentuali rispetto a maggio 2014”, tanto che nello stesso mese di maggio 2015 questa tipologia contrattuale rappresenta “circa il 20% delle attivazioni mensili”.
Per maggiori informazioni: vai al Rapporto Annuale
Luigi Marcelli
(31 luglio 2015)
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