CONSIGLIO DI STATO
Ingresso ai Musei: via libera del Consiglio di Stato al nuovo regolamento
Parere favorevole ma con raccomandazioni. Necessaria la previsione di strumenti operativi.
La Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato è stata chiamata a rendere il proprio parere sullo schema di regolamento recante modifiche al decreto ministeriale 11 dicembre 1997, n. 507: “Norme per l’istituzione del biglietto d’ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali dello Stato”.
La Sezione, con il parere interlocutorio reso nell’Adunanza dell’11 ottobre 2018, aveva ritenuto di sospendere l’espressione del parere definitivo per acquisire specifici chiarimenti.
In particolare, in ordine all’individuazione delle nuove otto giornate di libero accesso (o fasce orarie di libero accesso in misura complessiva corrispondente) di cui al comma 2 bis dello schema di articolato, la Sezione aveva osservato che non risultavano definiti i criteri e le modalità in base ai quali i Direttori dei Poli museali regionali, e con riferimento ai musei ed istituti dotati di autonomia speciale i Direttori degli stessi, potessero raggiungere l’intesa con la Direzione generale alla quale l’istituto od il luogo di cultura afferisce, né erano individuate le procedure che si sarebbero dovute seguire in caso di mancato accordo tra i predetti soggetti.
In proposito, la Sezione aveva chiesto all’Amministrazione di precisare i criteri e le modalità per realizzare l’intesa ed il coordinamento tra i predetti Direttori dei Poli museali regionali e dei Direttori dei Musei istituti dotati di autonomia speciale con la Direzione generale alla quale l’istituto e il luogo di cultura afferisce, nonché di fornire elementi di informazione circa la concreta operatività delle disposizioni del vigente decreto n. 507 del 1997 (art. 1, comma 5 ter e art. 4, comma 2).
Con il parere reso nell’Adunanza del 22 novembre 2018 (n. 2838 del 10 dicembre 2018) il Consiglio di Statosi è espresso favorevolmente, ma con talune raccomandazioni.
Sono apparse infatti insufficienti le risposte fornite in tema di intesa tra le diverse articolazioni del Ministero competenti in materia e di coordinamento con le Regioni e gli Enti territoriali. Invero, il solo ricorso agli ordinari strumenti di coordinamento (disciplina generale e, in particolare, regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali) ed al criterio della titolarità o disponibilità del bene non sono sufficienti ad assicurare un adeguato e tempestivo allineamento dei diversi uffici coinvolti in modo da definire un sistema di intervento che tenga conto e componga opportunamente le diverse finalità, istanze e peculiarità, a livello centrale e locale.
D’altra parte, la Sezione ha rilevato che occorre anche considerare che il mero richiamo alla possibilità di pervenire alle intese ed al coordinamento tra i diversi attori coinvolti non costituisce garanzia dell’effettivo raggiungimento di un’azione coordinata ed efficace.
In considerazione di quanto sopra, la Sezione ha ritenuto che a tale scopo l’Amministrazione debba prevedere idonei criteri, modalità, per assicurare in concreto l’intesa e il coordinamento amministrativo, ai sensi degli articoli 102 (Fruizione degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica) e 112 (Valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica) del Codice dei beni culturali e del paesaggio, al fine di garantire la migliore fruizione dei beni presenti negli istituti e nei luoghi di cultura, ovviamente nel rispetto dei principi in materia.
Anche in relazione al coordinamento con gli Enti locali, il Consiglio di Stato, dopo aver premesso la piena conoscenza dell’art. 103 del D.L.vo n. 42 del 2004 (appunto, il Codice dei beni culturali e del paesaggio) il quale prevede “in via solo facoltativa la conclusione di intese tra Ministero, Regioni e Enti territoriali per coordinare l’accesso agli istituti e ai luoghi di cultura”, e pur apprezzando il c.d. criterio dominicale in tema di competenze sulla valorizzazione del patrimonio culturale, sancito dalla Corte costituzionale (cfr. Corte cost. n. 26 del 2004), ha tuttavia ritenuto opportuno che nel regolamento, che disciplina l’attività del Ministero e non degli Enti locali, si individuino concretamente procedure e criteri proprio al fine di trasformare da potenzialità ad atto e di realizzare la facoltà di consultazione concessa dal citato articolo 103, introducendo una migliore prassi amministrativa ad iniziativa dei direttori dei poli museali regionali e dei direttori dei musei ed istituti dotati di autonomia speciale. Ciò, all’evidenza, per rendere efficace il nuovo intervento con un opportuno coordinamento sul territorio.
In relazione a quanto sopra, è stato sottolineato - nel parere - che si tratta di disposizioni che non impattano solo sui beni culturali ma si riflettono anche sul mercato del cosiddetto turismo culturale, che presenta rilevanti profili di carattere economico e occupazionale connessi all’imponente numero di visitatori dei luoghi della cultura. Sotto tale aspetto occorrerebbe quindi assicurare, non solo un adeguato ed efficace coordinamento tra i diversi uffici pubblici coinvolti, ma anche una consultazione con i soggetti privati interessati (c.d. stakeholder).
Rodolfo Murra
(11 dicembre 2018)
© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)
DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.
Follow @quotidianopaComunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.
La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.
Newsletter Quotidiano della P.A.
Incorpora le Notizie del QPA
Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.
Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito: