Ci sarebbero state delle irregolarità nello svolgimento di un concorso interno alla base delle accuse che hanno portato ai domiciliari Enrico Sangermano, ex direttore regionale della Campania. Altri funzionari, componenti della commissione d’esame, sono indagati.

 

Secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, durante le indagini emergerebbe inoltre una presunta concussione ai danni del comico Napoletano Biagio Izzo, al quale sarebbe stato imposto, sotto la minaccia di un invio di una “cartella, anzi di un “cartellone” fiscale, di esibirsi in occasione della promessa di matrimonio di una nipote di Sangermano. Come se non bastasse, false presenze in servizio attraverso l’uso improprio del badge ed un annullamento indebito di un avviso di accertamento ad una società, revocato in seguito dalla direzione centrale dell’Agenzia.

 

Con un comunicato, la direzione centrale dell’Agenzia delle Entrate si è detta a fianco degli inquirenti al fine di far luce sulla vicenda, condannando con fermezza qualsiasi comportamento disonesto.

 

Si legge: "L’Agenzia delle Entrate ha offerto la massima collaborazione all’Autorità giudiziaria per far luce sulla vicenda che ha portato all’arresto dell’ex Direttore regionale della Campania. L’inchiesta coinvolge anche altri dipendenti dell’Agenzia.

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