Funzione Pubblica
Burocrazia: on line il bilancio annuale sugli oneri amministrativi
Incompleto il report. Richieste integrazioni per redigere una nota di accompagnamento che verrà predisposta entro il 31 maggio.
Il costo amministrativo è il costo sostenuto dalle imprese e dai cittadini per adempiere a un onere (o obbligo) informativo, ossia all'obbligo giuridico di fornire informazioni sulla propria attività. Rappresentano, ad esempio, oneri informativi le richieste di autorizzazione, la presentazione di documenti e relazioni, l'effettuazione di comunicazioni, la tenuta di registri, la conservazione di atti e documenti, da fornire su richiesta o verificati in caso di ispezione. Non rientrano, invece, nella definizione di onere informativo né gli obblighi da cui derivano versamenti di somme di denaro alla pubblica amministrazione, né gli obblighi che discendono dall'adeguamento di comportamenti, di processi produttivi o di prodotti (quali, ad esempio, l'adozione di misure di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro).
Con riferimento alla stima di tali costi, la legge n. 180/2011 e successive modificazioni prevede che le amministrazioni statali predispongano entro il 31 gennaio di ogni anno una relazione sul bilancio degli oneri amministrativi introdotti o eliminati con gli atti normativi approvati nell'anno precedente. Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2013 sono stati definiti i criteri per l'individuazione e la stima degli oneri amministrativi.
La finalità è quella di prevenire il proliferare di complicazioni burocratiche a carico di cittadini e imprese attraverso meccanismi di controllo ex ante sull'introduzione di nuovi adempimenti amministrativi e rispondono alle seguenti finalità:
1. responsabilizzare le amministrazioni nell'individuazione e nella stima dei costi degli adempimenti amministrativi introdotti ed eliminati con atti normativi;
2. garantire che il complesso degli oneri amministrativi annualmente introdotti da ogni amministrazione sia pari o inferiore a quello degli oneri eliminati;
3. disporre di uno strumento di “compensazione”: nel caso in cui gli oneri introdotti da un'amministrazione (nel corso dell'anno precedente) siano superiori a quelli eliminati, è previsto che il Governo, per ridurre gli oneri in eccesso e realizzare il relativo “pareggio di bilancio”, adotti uno o più regolamenti, ai sensi dell'articolo 17 della legge 23 agosto 1988 n. 400, entro novanta giorni dalla pubblicazione della relazione complessiva sul bilancio.
La predisposizione del bilancio degli oneri è collegata alla valutazione dei singoli atti normativi svolta nel corso dell'anno: le relazioni sul bilancio, a cura di ogni amministrazione, infatti, devono riportare le stime degli oneri amministrativi come valutate nelle relazioni sull'analisi di impatto della regolazione (AIR) elaborate nel corso dell'anno di riferimento, aggiornate, ovviamente, per tener conto dei contenuti definitivi dei provvedimenti approvati. Per gli atti normativi non sottoposti ad AIR si applicano i medesimi criteri di valutazione.
Le relazioni sul bilancio delle amministrazioni sono quindi verificate, per quanto di competenza, dal Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi (DAGL) e trasmesse al Dipartimento della funzione pubblica (DFP) che predispone, sentite le associazioni imprenditoriali e dei consumatori, “la relazione complessiva, contenente il bilancio annuale degli oneri amministrativi introdotti ed eliminati, che evidenzia il risultato con riferimento a ciascuna amministrazione”. La relazione è comunicata al DAGL e pubblicata sul sito del Governo entro il 31 marzo di ogni anno.
Quanto sopra è chiarito nella relazione complessiva contenente il bilancio annuale degli oneri amministrativi introdotti e eliminati nell'anno 2014 che il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato sul proprio sito istituzionale.
Gli esiti, tuttavia, non sono positivi, sebbene sicuramente migliori rispetto al 2013.
Nelle conclusioni, infatti, vengono evidenziate una serie di criticità dovute soprattutto alle inadempienze delle amministrazione alle quali è stato richiesto di completare, ove necessario, la relazione di bilancio e la quantificazione degli oneri introdotti ed eliminati affinché si possa dar conto delle ulteriori informazioni e delle nuove stime prodotte dalle amministrazioni in una nota di aggiornamento alla presente relazione, che sarà predisposta entro il 31 maggio, sentite le associazioni di imprese e cittadini.
La necessità di predisporre una apposita nota di accompagnamento è, infatti, la diretta conseguenza dell'incompletezza delle informazioni pervenute sulla base delle quali non stato è possibile "predisporre al 31 marzo 2015 una relazione complessiva contenente il bilancio annuale degli oneri amministrativi introdotti e eliminati, che evidenzi il risultato con riferimento a tutte le amministrazioni".
Il quadro tracciato "mostra ancora la presenza di inadempienze, di resistenze nella cultura delle amministrazioni e di una scarsa consapevolezza del ruolo cruciale degli strumenti della qualità della regolazione per superare il ritardo competitivo dell'Italia ed evitare che le azioni di semplificazione del Governo vengano vanificate dall'introduzione di nuovi carichi burocratici".
Per saperne di più
Allegato 2 (PDF) (Testo PDF)
Moreno Morando
(10 aprile 2015)
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