Inail
Bonifica dall'amianto incentivata
Presentato al Senato un emendamento del Governo al collegato ambientale, disegno di legge n.1676 che introduce nuovi incentivi.
L'emendamento governativo, al collegato ambientale, promuove l'introduzione di due nuovi incentivi destinati per le bonifiche dell'amianto, vale a dire un credito d'imposta del 50% relativamente alle spese sostenute dalle imprese/aziende per la messa in sicurezza delle aree produttive e lavorative. Altresi', viene previsto un secondo incentivo, nel citato emendamento, incardinato in un fondo necessario per finanziare gli interventi di bonifica da effettuarsi sugli edifici pubblici.
Nel 2015 si potrà quindi disporre di una somma iniziale, per il primo tipo di intervento, di circa 5 milioni e 1/2 di euro gravanti sui capitoli assegnati al Ministero dell'Ambiente che passeranno, incrementandosi, a oltre 6 milioni di euro per gli anni 2016 e 2017.
Il Ministero dell'Ambiente ha stimato e censito oltre 30 mila siti inquinanti; tale realtà assume, indiscutibilmente, connotati di urgenza nazionale. È bene segnalare che questa iniziale e parziale stima non ha potuto considerare, per mancata segnalazione, il dato proveniente da tutte le Regioni italiane.
Il problema oltre ad essere connotabile quale "disastro ambientale diffuso" rispetto a siti di maggiore estensione, e' tale anche per le migliaia di piccole realtà sparse sul territorio nazionale che producono grave nocumento a consistenti comunità di cittadini.
Come sopra accennato, circa l'emendamento al disegno di legge 1676 del Governo, con l'introduzione dell'art. 40bis si è inteso dare attuazione alla risoluzione del Parlamento Europeo, del 14 marzo 2013, concorrendo fattivamente alla tutela e salvaguardia della salute e dell'ambiente, per mezzo di misure straordinarie, che promuovono e sostengono la bonifica di beni e/o aree contaminate dall'amianto.
L'emendamento stabilisce uno stanziamento, per il primo tipo di azione, di 5,667 milioni di euro per ciascun anno 2017-2018-2019 prevedendo però una soglia minima di intervento superiore ai 20.000 euro.
Il fondo, come accennato, viene allocato presso il Ministero dell'Ambiente e lo stesso Ministero dovrà individuare criteri e priorità per la selezione dei progetti da ammettere al finanziamento. Tale fondo è destinato anche a promuovere la messa in sicurezza di edifici pubblici, secondo tipo di intervento, e sarà dotato di uno stanziamento specifico di 5,536 milioni di euro per il 2015 e di 6,018 milioni di euro per il 2016 e altrettanti per il 2017.
Tali interventi finanziari saranno certamente un'occasione per realizzare "bonifiche" in diversi siti, sparsi per il Paese, che rappresentano sicuramente una emergenza ambientale ed un concreto pericolo per la salute dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche dei cittadini che vivono in zone limitrofe a tali insediamenti.
Stefano Olivieri Pennesi
(27 marzo 2015)
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