Conti pubblici
Il Rendiconto Generale dello Stato 2014, in breve
Complessivamente, le passività nette aumentano di circa 130 miliardi rispetto a quanto certificato dal Documento relativo al 2013.
Il Dipartimento del MEF della Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato una breve sintesi del Rendiconto del bilancio 2014, accompagnata da tutta una serie di allegati (consultabili in calce) per approfondire la materia.
Nella nota della Ragioneria Generale si sottolinea che, nel corso del 2014, il contesto macroeconomico si è deteriorato notevolmente rispetto a quanto previsto nella fase di programmazione del semestre europeo.
Se il Def di aprile 2013 stimava per l’economia italiana un tasso di crescita reale dell’1,3% (e nominale del 3,2%) nel 2014, quello di aprile 2015 ha dovuto prendere atto di risultati ben diversi: –0,4% di crescita reale e +0,4% di crescita nominale.
La Nota di aggiornamento del Def 2014 ha attribuito il peggioramento del quadro a diversi fattori, tra cui quello quantitativamente più rilevante risulta essere l’evoluzione negativa del quadro internazionale e – in particolare – un contributo della domanda estera alla crescita italiana decisamente più debole.
Questi fattori, sommati alla rapida discesa dei prezzi delle materie prime iniziata a metà del 2014, hanno contribuito a creare pressioni deflazionistiche piuttosto marcate, che rendono particolarmente difficoltoso il raggiungimento degli obiettivi programmatici.
Per contrastare le tendenze appena descritte, manifestatesi con forza a partire dal secondo trimestre 2014, continua la nota del Dipartimento, il Governo ha utilizzato i margini di flessibilità a disposizione, date le condizioni di eccezionalità, in base all’articolo 6 della legge 24 dicembre 2012 n. 243.
Ciò ha consentito di aggiornare gli obiettivi di finanza pubblica fissati dalla legge di stabilità per il 2014 e di promuovere, con il decreto-legge 24 aprile 2014 n. 66, alcune misure di stimolo, tra cui spiccano la riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 26 mila euro e il rafforzamento del programma di pagamenti dei debiti della PA (avviato con il decreto-legge 8 aprile 2013 n. 35).
Di conseguenza, evidenzia la Ragioneria generale dello Stato, la gestione dell’esercizio finanziario 2014 si è chiusa, come previsto, con un ulteriore peggioramento dei saldi rispetto agli esercizi precedenti.
Il Rendiconto in breve presenta un’analisi sintetica dei risultati del conto del bilancio e del conto del patrimonio.
Per il conto del bilancio, oltre all’analisi dei saldi, viene illustrato, sul lato delle entrate, l’andamento degli accertamenti e degli incassi per i principali titoli, e sul lato della spesa, l’andamento degli impegni e dei pagamenti per categoria economica e per filoni di politiche settoriali.
Un’analisi più dettagliata per singole missioni è riportata negli allegati; al fine di assicurare la comparabilità di tali aggregati di spesa su più esercizi, i dati relativi a ciascun esercizio sono stati riclassificati, riconducendo le singole unità gestionali (i piani gestionali) alla struttura per missioni e programma vigente nell’esercizio consuntivato.
Il bilancio viene anche esaminato dal punto di vista della capacità gestionali, tramite una selezione di indicatori rilevanti.
Vengono, inoltre, evidenziate le differenze tra la previsione iniziale e gli stanziamenti definitivi, ricollegandole ai principali provvedimenti amministrativi e interventi legislativi adottati nel corso dell’esercizio con effetti sul bilancio, tra cui, in particolare, il citato decreto-legge n. 66 del 2014.
Per quanto riguarda il conto del patrimonio, viene dato conto della consistenza e della composizione delle attività e delle passività alla fine dell’esercizio 2014.
Le attività, pari a 969 miliardi di euro, si sono ridotte di oltre il 3% rispetto al 2013; mentre le passività hanno raggiunto i 2.660 miliardi, in aumento del 4%.
Complessivamente, le passività nette aumentano di circa 130 miliardi rispetto a quanto certificato dal Rendiconto generale dello Stato 2013.
I dati relativi alla consistenza delle attività e passività patrimoniali vengono illustrati anche nella loro evoluzione nel tempo.
Vengono presentati, inoltre, i principali elementi di raccordo tra la gestione del bilancio ed il patrimonio stesso.
Per saperne di più:
-Rendiconto Generale dello Stato 2014
-Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66
Dati:
-Le spese del bilancio dello Stato in open data
-La spesa delle amministrazioni centrali dello Stato
Fonte: Ragioneria Generale dello Stato
Moreno Morando
(2 settembre 2015)
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