TAR SARDEGNA
Concorsi pubblici e domande della prova orale
Sul "momento" (inderogabile) di confezionamento dei quesiti da parte della Commissione.
Un Comune della Sardegna bandiva un concorso pubblico per l’assunzione di un “autista di macchine complesse”. Uno dei concorrenti, dopo aver superato la prova pratica, non ha raggiunto alla prova orale il minimo del punteggio previsto (di 21/30) e, conseguentemente, è stato escluso dalla selezione.
Con ricorso presentato al locale TAR l’escluso ha impugnato il procedimento concorsuale sia per quanto atteneva la propria esclusione, sia instando per l’annullamento della procedura a causa della mancata previsione, nel bando, di un ulteriore requisito tecnico (patentino) che a suo dire sarebbe stato necessario richiedere.
Con riferimento al primo profilo, in particolare, il ricorrente deduceva l’illegittimità della procedura essendosi accorto che la Commissione aveva preparato le domande da sottoporre nella prova orale il giorno precedente lo svolgimento della stessa.
Il TAR sardo, Sezione II, con sentenza 29 ottobre 2018 n. 921, ha dato ragione al ricorrente.
In riferimento all’espletamento della prova orale ha assunto prioritaria e preliminare importanza, in ordine logico-giuridico, la prima questione posta nel ricorso ed inerente “il momento” della redazione e formulazione dei quesiti, che avrebbero dovuto essere sottoposti ai candidati nella prova orale, da parte dei Commissari.
Nel caso di specie la Commissione con il verbale del 23 novembre 2017 (giorno di espletamento delle prove orali) precisava che la predisposizione dei quesiti per la prova orale era stata effettuata il giorno antecedente alla prova orale.
La norma, applicabile in materia, adotta invece una dizione ben precisa in relazione al “quando” la commissione è tenuta a definire i quesiti da sottoporre candidati. Invero l’art. 12 del DPR n. 487 del 1994, rubricato “Trasparenza amministrativa nei procedimenti concorsuali”, stabilisce che: “Le commissioni esaminatrici, alla prima riunione, stabiliscono i criteri e le modalità di valutazione delle prove concorsuali, da formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle singole prove. Esse, immediatamente prima dell’inizio di ciascuna prova orale, determinano i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte”.
Tale norma persegue indubbiamente una finalità di trasparenza dell’azione amministrativa per scongiurare il rischio che i quesiti possano essere portati a conoscenza di alcuni candidati prima dell’espletamento della prova con violazione del principio della par condicio.
Punto essenziale della controversia, per questo primo aspetto, risultava allora essere la compiuta redazione dei quesiti, da parte della Commissione, il giorno prima (e non il giorno stesso) dell’esame orale. Ciò ha determinato la possibile conoscenza, al di fuori della Commissione, delle domande che il giorno successivo sarebbero state sottoposte ai candidati.
La norma demanda una funzione (la predeterminazione, della Commissione, degli specifici quesiti che formeranno oggetto dell’esame orale da parte di ciascun candidato nell’ambito delle materie contemplate dal bando) in un ben determinato momento, vale a dire con sostanziale “continuità” fra attività di determinazione dei quesiti (oggetto dei giudizi) ed espletamento della correlata prova.
Tale modalità garantisce l’impossibilità di circolazione della conoscenza, in favore di taluni candidati, delle domande. Sostanzialmente, allora, la Commissione è tenuta a redigere titoli e domande in modo contestuale all’apertura delle prove.
L’aver deciso di svolgere in modo anticipato e “con discontinuità” le operazioni, ha reso viziate le attività successivamente poste in essere dalla Commissione (tra cui la valutazione negativa della prova orale del ricorrente).
Ciò, secondo il Collegio, ha reso irrilevante il fatto (pure eccepito dalla difesa dell’Ente) che gli stessi quesiti e/o domande siano stati scelti con il consenso unanime del Presidente e dei componenti della commissione, nonché che siano stati inseriti in una busta bianca sigillata e siglata dalla Commissione, essendosi comunque violato il principio recato dalla normativa sopra menzionata.
Rodolfo Murra
(7 novembre 2018)
© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)
DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.
Follow @quotidianopaComunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.
La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.
Newsletter Quotidiano della P.A.
Incorpora le Notizie del QPA
Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.
Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito: