Giustizia
Consiglio di Stato: ecco quando vanno demoliti roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, containers
L'utilizzo come abitazioni, ambienti di lavoro, depositi, magazzini ecc...e che non soddisfa esigenze temporanee.
L’art. 3, lettera e), del d.P.R. n. 380/2001 qualifica «“interventi di nuova costruzione”, quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio (…) da considerarsi tali: (…) e.5) l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee».
Richiamando tale disposizione il Consiglio di Stato, con la sentenza depositata in data 22 aprile 2021, ha rigettato il ricorso proposto contro un'ordinanza di demolizione adottata da un Comune avente ad oggetto, tra l’altro, un «container posizionato su rimorchio con ruote gommate” stabilmente destinato ad offrire riparo ad una persona che sorveglia gli animali da pascolo.
I Giudici di Palazzo Spada hanno ritenuto legittima l’ordinanza di demolizione in quanto tale container di dimensioni non trascurabili, "che costituisce volume edilizio", è rilevante, alla luce della sopra riportata disposizione, sotto il profilo urbanistico e ambientale, precisando altresí come sia ininfluente la circostanza di poter spostare il container in quanto ciò non implica che esso non sia stato installato per un utilizzo tendenzialmente durevole.
In proposito il Collegio ha richiamato la giurisprudenza amministrativa a tenore della quale gli «interventi di nuova costruzione sono quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio, non rientranti fra gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia; tra tali interventi è compresa l'installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee; il legislatore identifica, dunque, le nuove costruzioni non solo (e non tanto) per le loro caratteristiche costruttive, ma piuttosto per il loro uso, ove sia destinato a soddisfare esigenze di carattere non meramente temporaneo».
Senza contare poi che, nella fattispecie in esame, era stata finanche posizionata una pavimentazione davanti all’ingresso del container il che - come precisato dal Consiglio di Stato -tra l’altro, ne conferma la natura di opera non precaria, di cui costituisce un accessorio e, pertanto, ne segue le vicende”.
Paolo Romani
Per approfondire vai alla sentenza
Fonte: Massimario G.A.R.I.
La Direzione
(22 aprile 2021)
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