Università
Al via l'abolizione dei concorsi universitari
Combattere la "mentalità tribale" di alcuni professori universitari. E' questo l'obiettivo del Ministro dell'Istruzione che mira all'abolizione della riforma Gelmini.
E' "la mentalità 'tribale' di molti professori" che mirano "alla conservazione e allo sviluppo della propria specie" l'aspetto peggiore dell'università italiana secondo il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini che, in una intervista all'Espresso, annuncia un cambiamento radicale nel sistema di reclutamento dei docenti universitari.
"Il sistema della cosiddetta dell’abilitazione scientifica nazionale va trasformato" - afferma Giannini - "reso più trasparente, mentre i concorsi locali vanno aboliti. Ogni università deve poter assumere i docenti che vuole. Chi assumerà parenti e ricercatori incapaci lo farà a proprio rischio e pericolo: gli atenei che produrranno poco subiranno ripercussioni economiche, gli taglieremo i fondi."
Il ministro precisa il contenuto delle sue proposte, basate sulla meritocrazia e su una maggiore flessibilità e autonomia degli atenei: "non faremo un'altra riforma, ma cambieremo molte cose. I meccanismi di selezione dei nostri docenti negli ultimi vent’anni sono stati modificati ben quattro volte. Se le regole del gioco sono state corrette ad ogni lustro, i risultati sono sempre uguali: proteste, ricorsi al Tar, giudizi discutibili. Le regole del’abilitazione nazionale, per esempio, sono troppo complicate, il marasma normativo ha lasciato spazio all’opacità e declinazione impropria del sistema. Vorrei quindi creare commissioni permanenti per le varie discipline. I blocchi, come si è visto, producono fiumane di candidati e decine di migliaia di domande, gli esami diventano difficili e poco controllabili. Bisogna passare dalle “tornate concorsuali” a giudizi “a sportello”. Le commissioni, naturalmente, devono essere innovate dopo un certo periodo. Poi, dopo aver ottenuto l’abilitazione da parte della comunità scientifica di riferimento, il candidato potrà essere assunto".
Su tempi e modi il ministro non si sbilancia, ma annuncia la possibilità che i concorsi locali vengano aboliti per decreto: "credo che i concorsi locali vadano aboliti per decreto. Sono convinta che le singole università debbano poter chiamare in totale autonomia chi vogliono, rispettando ovviamente standard internazionali. Bisogna che capacità, numero e importanza di pubblicazioni siano premianti."
Il ministro Giannini in questa nuova riforma ha dalla sua l'esperienza e il supporto del mondo universitario italiano. Dal 1999 è professore ordinario di glottologia e linguistica e ha ricoperto dal 2004 al 2013 la carica di rettrice dell'Università per stranieri di Perugia.
Francesco Colafemmina
(9 maggio 2014)
© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)
DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.
Follow @quotidianopaComunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.
La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.
Newsletter Quotidiano della P.A.
Incorpora le Notizie del QPA
Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.
Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito: