Rivoluzione divorzio
Si della Camera, ora spetta al Senato votare il "divorzio breve"
Sei mesi per sciogliere il matrimonio se la separazione e' consensuale, stop alla separazione obbligatoria di tre anni.
Sei mesi per sciogliere il matrimonio in una separazione consensuale, 12 mesi in caso di contenzioso. Il sì della Camera alla proposta di legge sul divorzio breve di cui sono relatori Luca D'Alessandro (Fi) e Alessandra Moretti (Pd) e che riduce i tempi dello scioglimento del matrimonio è arrivato ieri pomeriggio con 381 voti a favore, 30 contrari e 14 astenuti. Il testo ora dovrà essere approvato anche dal Senato.
Le principali novità:
DIVORZIO BREVE - Stop alla separazione di 3 anni per chiedere il divorzio. Il termine scende a 12 mesi per la separazione giudiziale e a 6 mesi per la consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno di figli. Se la separazione è giudiziale, il termine decorre dalla notifica del ricorso.
COMUNIONE LEGALE - La comunione dei beni si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale.
APPLICAZIONE IMMEDIATA - Il divorzio breve sarà operativo anche per i procedimenti in corso.
Al termine delle operazioni di voto in Aula si è levato un forte applauso anche se non mancano le voci fuori dal coro: “Per l’Italia” e Forza Italia, con in prima fila Antonio Palmieri, secondo cui il testo «dà una risposta sbagliata. Perché il divorzio non va inteso come un diritto ma come una 'extrema ratio', l’esito finale di un cammino volto a recuperare la rottura della coppia». Anche una parte del Pd con in testa Beppe Fioroni, ritiene che «l’istituto della famiglia ha necessità di essere sostenuto e rafforzato.
Gian Ettore Gassani, presidente dell'Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani ritiene che con questo voto e il prossimo ok del Senato “L'Italia volta pagina e il dato che fa riflettere è l'assoluta trasversalità del voto della Camera che ha approvato la proposta di legge. L'Italia è profondamente cambiata così come i costumi e il comune sentire degli italiani. In 40 anni nel nostro Paese vi sono stati forti cambiamenti sociali e giuridici, come da nessun'altra parte del mondo. Tuttavia c'è ancora molto da fare per dare una dignità al nostro diritto di famiglia. Occorrerà rendere facoltativa (e non obbligatoria) la separazione e urge una regolamentazione delle coppie di fatto etero ed omosessuali, perché l'Italia resta l'unico Paese tra i grandi d'Europa a mantenere un diritto di famiglia assolutamente conservatore, molte volte in dispregio dei diritti fondamentali dell'uomo”.
Giuseppe Bianchi
(30 maggio 2014)
© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)
DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.
Follow @quotidianopaComunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.
La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.
Newsletter Quotidiano della P.A.
Incorpora le Notizie del QPA
Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.
Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito: