Sospeso il sindaco di Napoli
De Magistris: "contro di me si saldano i poteri che me l'hanno giurata a morte"
Il Prefetto di Napoli ha adottato il provvedimento di sospensione dalla carica previsto dalla legge Severino.
Dopo l’annuncio di ieri fatto in Parlamento dal Ministro dell’Interno Alfano, oggi è arrivata ufficialmente la notizia della sospensione del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, a seguito della condanna a 1 anno e tre mesi di reclusione, con l’interdizione dai pubblici uffici di un anno, per fatti risalenti alla sua attività di pubblico ministero a Catanzaro, nell’inchiesta “Why not”.
Il provvedimento di sospensione dalla carica, adottato dal prefetto di Napoli in forza della legge Severino, è stato notificato in mattinata. In questi giorni, l’ex magistrato ha continuato a rilasciare dichiarazioni molto dure nei confronti delle istituzioni, tanto che qualcuno l’ha accostato alla figura di Masaniello.
Tommaso Aniello d’Amalfi, nato a Napoli nel 1620, è stato il principale protagonista della rivolta napoletana del 1647, che vide la popolazione civile insorgere contro la pressione fiscale imposta dal vicerè spagnolo. Probabilmente, sono state alcune parole pronunciate dall’ex Pm a suggerire l’avvicinamento delle due figure.
Ad esempio, questa mattina il sindaco sospeso dalle sue funzioni ha ribadito un concetto già esposto nei giorni scorsi: “contro di me si saldano i poteri che me l’hanno giurata a morte con la volontà di molti di mettere le mani sulla città. Vedo una dicotomia”, ha aggiunto De Magistris, “tra la nomenklatura di regime che parla sempre la stessa lingua e le persone che, comunque la pensino sull’amministrazione, hanno ben capito di cosa stiamo parlando”.
“I segnali inquietanti si sono visti ad esempio sulla questione Bagnoli. La nostra è un’operazione di libertà e di resistenza nei confronti di un sistema che vorrebbe rimettere le mani sulla città”, ha sottolineato l’ex pubblico ministero, condannato per aver autorizzato l’acquisizione agli atti del processo di intercettazioni telefoniche di alcuni parlamentari, senza il necessario assenso delle Camere competenti.
In sostanza, De Magistris si “appella” direttamente al popolo, contro le istituzioni ed i suoi rappresentanti, evidenziando che continuerà a “fare il sindaco per la strada”, dichiarandosi vittima del “sistema”. “Per me è un giorno buono, non vivo la sospensione come un dramma”, ha aggiunto, “ma come opportunità per far comprendere quanta strada il Paese deve ancora fare per evitare che da democrazia malata diventi regime”.
Quanto all’accostamento che qualcuno ha fatto con Masaniello, ognuno naturalmente può trarre le conclusioni che ritiene più appropriate. C’è una cosa, tuttavia, nella quale il sindaco sospeso di Napoli si differenzia totalmente dal suo concittadino vissuto quattro secoli fa. Masaniello sollevò il popolo al grido “viva il re di Spagna, muoia il malgoverno!”, appellandosi al sovrano contro le prevaricazioni dei suoi sottoposti.
Al contrario, Luigi De Magistris non fa sconti a nessuno e attacca tutto e tutti, risparmiando ironicamente solo “il Papa, Obama e Putin”, a suo dire “gli unici a non averlo attaccato”. Non si può certo dire che la modestia sia il suo forte; ad ogni buon conto, l’ex PM, nella sua guerra totale contro i poteri di ogni genere, ha preso di mira anche il Capo dello Stato, che ha tirato in ballo durante il processo, dichiarando di essersi “assunto la responsabilità di decretare la secretazione del suo nome in una inchiesta penale”.
In realtà, questo fatto non c’entrava assolutamente nulla con il processo celebrato a Roma contro De Magistris; ma qualcuno l’ha interpretato come una sorta di “messaggio trasversale”.
Moreno Morando
(2 ottobre 2014)
© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)
DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.
Follow @quotidianopaComunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.
La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.
Newsletter Quotidiano della P.A.
Incorpora le Notizie del QPA
Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.
Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito: