Corte Costituzionale
Procreazione assistita per le coppie con patologie geneticamente trasmissibili, importante apertura della Consulta
Eliminato il divieto di valersi della diagnosi e della selezione preimpianto, evitando la gravidanza naturale e l'eventuale aborto terapeutico nella sentenza n. 96/2015.
La Corte costituzionale, con una sentenza matrice, di grande civiltà e modernità (sentenza 14 maggio 5 giugno 2015, n. 96 - Presidente Criscuolo Redattore Morelli) ha spazzato via il divieto, per le coppie portatrici di patologie geneticamente trasmissibili, di valersi della diagnosi e della selezione preimpianto, evitando la gravidanza naturale e l'eventuale aborto terapeutico (Artt. 1, c. 1° e 2°, e 4, c. 1°, della legge 19/02/2004, n. 40).
Secondo la Consulta, difatti, sono costituzionalmente illegittimi gli artt. 1, commi 1 e 2, e 4, comma 1, della legge 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), nella parte in cui non consentono il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita alle coppie fertili portatrici di malattie genetiche trasmissibili, rispondenti ai criteri di gravità di cui all’art. 6, comma 1, lettera b), della legge 22 maggio 1978, n. 194 (Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza), accertate da apposite strutture pubbliche.
In motivazione, il Giudice delle leggi ha precisato che, il denunciato assetto normativo della materia, costituisce il risultato di un irragionevole bilanciamento degli interessi in gioco, in violazione anche del canone di razionalità dell’ordinamento.
Suddetta precedente e superata opzione normativa, peraltro, risultava lesiva del diritto alla salute della donna fertile portatrice (ella o l’altro soggetto della coppia) di grave malattia genetica ereditaria – nella parte in cui non consentiva, e dunque escludeva, che, nel quadro di disciplina della legge in esame, potessero ricorrere alla PMA le coppie affette da patologie siffatte, adeguatamente accertate, per esigenza di cautela, da apposita struttura pubblica specializzata.
Nondimeno, una volta accertato che l’indicato assetto normativo si pone in contrasto con principi costituzionali, con la conseguenza che occorre dichiararne l’illegittimità costituzionale, residua ora la necessità di un intervento del legislatore volto ad introdurre apposite disposizioni al fine dell’individuazione delle patologie che possano giustificare l’accesso alla PMA di coppie fertili e delle correlative procedure di accertamento.
Giovanni Tartaglia Polcini
(26 giugno 2015)
© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)
DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.
Follow @quotidianopaComunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.
La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.
Newsletter Quotidiano della P.A.
Incorpora le Notizie del QPA
Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.
Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito: