politiche sociali
Al via il reddito minimo: 450 euro al mese per i senza lavoro
Via libera definitivo della Giunta Regionale con un budget di oltre 7 milioni e mezzo di euro. Le domande a partire dal 29 luglio.
Risale allo scorso 17 luglio la pubblicazione, sul BUR n.26 del 2015, della deliberazione n.936/2015 con la quale la Giunta Regionale ha definitivamente approvato l’”Avviso Pubblico per la selezione dei beneficiari Categoria A” e l’”Avviso Pubblico per la selezione dei beneficiari – Categoria B”. In altre parole, si tratta dello sblocco ufficiale dell’Esecutivo alle procedure necessarie per stilare le graduatorie degli aspiranti partecipanti al Programma di “reddito minimo di inserimento” .
Con la D.G.R. n.769/2015, infatti, la Giunta Regionale aveva già proceduto all’approvazione definitiva del suddetto programma, articolato in ben sei fasi, attraverso il quale la Regione Basilicata intende «fornire uno strumento in grado di offrire un sostegno economico ai soggetti maggiormente svantaggiati che vivono sul territorio regionale […]; affrontare in maniera strutturata ed organica il problema della povertà e del disagio sociale[…]; incentivare il sostegno e l’accesso ad iniziative di inserimento sociale ed occupazionale per i soggetti più vulnerabili, a rischio di esclusione sociale [..]; offrire un sostegno economico ai soggetti che vivono in uno stato di grave deprivazione materiale […]».
I soggetti destinatari sono quelli appartenenti alle due categorie, A e B, sopra menzionate:
- CATEGORIA A: soggetti residenti in Basilicata che risultano fuoriusciti dalla platea della mobilità in deroga per effetto del Decreto Interministeriale n.83473 dell’1.8.2014(c.d. Decreto Poletti) e che abbiano un reddito ISEE inferiore a 15.500 € annui;
- CATEGORIA B: soggetti residenti in Basilicata disoccupati e/o inoccupati da almeno 24 mesi ovvero da almeno 12 mesi e presentino un ISEE relativo al nucleo familiare compreso tra 0 e 9.000 €.
I soggetti beneficiari avranno diritto in media a percepire 450 € mensili (la somma varia a seconda del reddito ISEE e del carico familiare), subordinati tuttavia all’espletamento di attività di pubblica utilità e di politica attiva che la Regione provvederà a mettere in piedi. Il beneficio economico verrà corrisposto se saranno espletate almeno l’80% delle ore di “lavoro”.
Gli ambiti di intervento previsti dalla D.G.R. 202/2015 per la realizzazione delle attività di pubblica utilità e di politica attiva sono i seguenti:
- Valorizzazione di beni culturali ed artistici;
- Custodia e vigilanza;
- Attività ausiliare di tipo sociale a carattere temporaneo;
- Piccoli lavori di messa in sicurezza del territorio e di manutenzione del verde pubblico, dei monumenti o della viabilità;
- Raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani;
- Altre attività di interesse generale individuate dai Soggetti Proponenti.
I fondi stanziati ammontano complessivamente a 7.700.000,00 € di cui, 2.700.000,00 destinati alla Categoria A, e 5.000.000,00 destinati alla Categoria B. La copertura finanziaria deriva, in particolare, dalle risorse comunitarie destinate alla programmazione europea 2014/2020, nonché, in base a quanto previsto al comma 2 dell’art. 15 della Legge Regionale n.26/2014, dall’apposito Fondo istituito per favorire l’inserimento ed il reinserimento dei lavoratori (del valore iniziale del valore di € 100.000,00), all’interno del quale possono confluire anche i «proventi rivenienti dalla coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi».
Le domande di partecipazione potranno essere compilate a partire dalle ore 9,00 del prossimo 29 luglio 2015 dietro l’assistenza dei CAAF (Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale) che abbiano sottoscritto la Convenzione con la Regione Basilicata approvata con Delibera della Giunta Regionale n.431/2015. I dossier di candidatura dovranno essere inviati esclusivamente online entro e non oltre le ore 12,00 del 15 settembre 2015.
Per tutte le informazioni è possibile consultare l’Avviso Pubblico sul BUR Basilicata.
Marialuisa Palermo
(20 luglio 2015)
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