MISE
Nel 2017 quasi 500 startup costituite online
La nuova procedura permette un notevole risparmio di tempo e costi rispetto alle procedure ordinarie con atto pubblico.
Il Ministero dello Sviluppo Economico rende noto attraverso il proprio portale istituzionale che, a un anno dal suo lancio ufficiale, avvenuto il 20 luglio 2016, la nuova modalità semplificata, gratuita e digitale per costituire startup innovative in forma di s.r.l. ha ormai conosciuto una significativa diffusione tra gli imprenditori hi-tech italiani.
Come si legge nel rapporto trimestrale dedicato, realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con UnionCamere e InfoCamere al 30 giugno 2017 sono 673 le nuove imprese costituite con questa procedura, che grazie all’utilizzo di un modello standard personalizzabile e della firma digitale permette di avviare una società con un notevole risparmio di tempo e costi rispetto alle procedure ordinarie con atto pubblico.
Rispetto al 31 marzo 2017 le startup innovative costituite online e regolarmente iscritte alla sezione dedicata del Registro delle Imprese sono cresciute di ben 269 unità (erano 404 al termine del precedente trimestre). Nel complesso, a partire dall’inizio del 2017, le nuove imprese avviate online sono quasi 500 (493). Si evidenzia dunque una sempre più pervasiva diffusione della procedura, che tra aprile e giugno è stata scelta quasi dal 45% delle startup innovative di nuova costituzione (tra gennaio e marzo erano il 39%).
La distribuzione territoriale delle imprese costituite online riflette in buona parte quella registrata per il complesso delle startup innovative, con alcune significative variazioni. Regione capofila rimane la Lombardia, con 151 startup, di cui 57 localizzate in provincia di Milano. Secondo best-performer è il Veneto, che tocca esattamente le 100 unità e colloca ben tre province nella top-5 per nuove costituzioni online (Padova 3ª, Treviso 4ª e Verona 5ª, seconde solo a Milano e Roma). Viceversa, in alcune province anche di grandi dimensioni sono ancora poche le società costituite online: tra queste spiccano Torino, Napoli e Firenze, in cui le startup create con la nuova procedura non superano le 10 unità.
Oltre alle più recenti evidenze statistiche, nel rapporto sono richiamate anche le modalità per avvalersi del nuovo servizio di Assistenza Qualificata alle Imprese (AQI), offerto gratuitamente dalle Camere di Commercio per seguire i founder della startup passo dopo passo nell’utilizzo della nuova modalità online.
Infine, il rapporto rende conto della nuova importante semplificazione di cui beneficiano le startup innovative costituite online: a partire dal 22 giugno 2017 queste possono utilizzare la stessa modalità digitale e gratuita anche per modificare il proprio atto costitutivo e statuto. Sul portale startup.registroimprese.it, che ha ricevuto per l’occasione un significativo restyling, è disponibile una dettagliata guida alla procedura.
Il testo del rapporto è disponibile nell’area del sito del MISE dedicata alle startup innovative, sezione Relazione Annuale e rapporti periodici. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici competenti all’indirizzo startup@mise.gov.it
La nuova modalità di costituzione delle startup innovative - 4° rapporto trimestrale (pdf)
Per saperne di più
- Piattaforma online dedicata del sistema delle Camere di Commercio
- Scheda di sintesi della policy sulle startup innovative
- Directory online delle startup innovative
- Decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, convertito con modificazioni con legge 24 marzo 2015, n. 33 (cd. “Investment Compact”)
- Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 17 febbraio 2016
- Decreto del Direttore Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa tecnica e correlata Circolare 3691/C del 1° luglio 2016
- Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 28 ottobre 2016 - Approvazione del modello per le modifiche ad atto e statuto delle startup innovative costituite online
- Decreto del Direttore Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa tecnica del 4 maggio 2017
Fonte: MISE, comunicato del 27 luglio 2017
Paolo Romani
(1 agosto 2017)
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