Finanziamenti programmi europei
Basilicata Por to Por
Superato il controllo sul programma operativo, fondo europeo sviluppo regionale Fesr 2007/2013, inerente la spesa certificata sull'attuazione progetti della regione Basilicata
Il comitato nazionale "quadro strategico nazionale" riunitosi lo scorso 30 maggio 2014 ha visionato il programma operativo Fesr Basilicata 2007/2013 e ne ha sancito l'idoneità della capacità di spesa realizzata della regione.
In particolare e' stata certificata la percentuale del 62.18% sul monte spesa complessivo, rendicontando, conseguentemente, l'attuazione dei 1336 progetti, per una spesa di circa 467.707.000 milioni di euro, a fronte di una dotazione finanziaria complessiva di circa 752.000.000 milioni di euro. Tale certificazione viene attuata nei confronti sia della Commissione europea che del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Il target di riferimento, così raggiunto, permette alla regione Lucania di rientrare tra le regioni che hanno positivamente ottenuto le performance richieste A livello comunitario.
In tal modo si evita alla regione in argomento di procedere alla riprogrammazione e/o eventuale riduzione dei fondi europei stanziati.
A presidio dell'azione di monitoraggio, del programma operativo, e' posto l'ufficio autorità di gestione - Por Basilicata - incardinato nel Dipartimento programmazione e finanze, della medesima regione Basilicata.
Nel dettaglio dei citati 1336 progetti, 251 riguardano aiuti alle imprese, 316 ineriscono i beni e servizi, e i restanti 769 concernono le opere pubbliche.
Le migliori performance di capacità di spesa hanno riguardato i progetti sull'accessibilita' con il 85,93%, la valorizzazione dei beni culturali con il 79,30%, per la competitività produttiva con il 68,21%, e per l'inclusione sociale con il 68,17%.
La peggiore performance di spesa ha invece riguardato l'asse sistemi urbani con una spesa certificata dell'8,50% sul totale della dotazione finanziaria.
L'obiettivo generale dei Por e dei Fesr e' sostanzialmente quello di rafforzare la competitivita' e la dinamicità delle economie regionali e di incrementarne, altresì, la coesione sociale, economica e territoriale.
Tali strumenti comunitari agiscono in sinergia con gli altri programmi, del continente europeo, quali: programmi occupazione (Fse) sviluppo rurale (Feasr) settore pesca (Fep) aree sottoutilizzate (Fas), all'interno ed in coerenza con il quadro strategico nazionale (Qsn).
Utilizzare bene ed in maniera totale queste opportunità di finanziamenti e/o cofinanziamenti comunitari e' diventato un imperativo per il nostro Paese, un treno che non possiamo perdere, in un contesto di rilevante crisi finanziaria Globale.
Stefano Olivieri Pennesi
(4 giugno 2014)
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