Condividi la notizia

Gazzetta Ufficiale

Ecoreati, la pena può arrivare fino a 20 anni

La nuova legge è in vigore dal 29 maggio ed è composta da tre articoli.

La Gazzetta Ufficiale n. 112/2015 ha pubblicato la legge 22 maggio 2015, n. 68, che contiene Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente”, i c.d. “Ecoreati”. La nuova norma introduce nel codice penale, dopo il Titolo VI, il Titolo VI-bis, intitolato "Dei delitti contro l'ambiente". La legge è composta da tre articoli ed è in vigore dal 29 maggio 2015.

Il primo articolo introduce nel codice penale l’art. 452-bis (Inquinamento  ambientale), che punisce con la reclusione da due a sei anni e con la multa da  euro  10.000  a  euro 100.000, chiunque  abusivamente  cagiona  una  compromissione o un deterioramento significativi e misurabili:

 1)  delle  acque  o  dell'aria,  o   di   porzioni   estese   o significative del suolo o del sottosuolo;

 2) di un ecosistema, della biodiversita', anche agraria,  della flora o della fauna.

 Da segnalare che, se l'inquinamento e' prodotto in un'area naturale protetta  o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in danno di  specie  animali  o vegetali protette, la pena e' aumentata.

L’articolo 452-ter del codice penale si occupa del caso di “Morte o lesioni come conseguenza  del  delitto  di inquinamento ambientale”, prevedendo una serie di pene progressivamente aumentate, quando - se da uno dei fatti di  cui  all'articolo 452-bis - deriva, quale conseguenza non voluta  dal  reo, una  lesione personale, una lesione grave, una lesione gravissima, fino ad arrivare, nel caso ne derivi la morte, alla pena della reclusione da  cinque a dieci anni.

Si può arrivare anche ad un massimo di 20 anni di reclusione, nel caso di morte di piu' persone, di lesioni  di  piu'  persone, ovvero di morte di una o  piu'  persone  e  lesioni  di  una  o  piu' persone.

E' stato introdotto anche l’art. 452-quater (Disastro ambientale), punito con la reclusione da  cinque  a  quindici  anni. Nel caso specifico, costituiscono disastro ambientale alternativamente:

1)   l'alterazione irreversibile dell'equilibrio di un ecosistema;

2)  l'alterazione  dell'equilibrio  di  un  ecosistema  la  cui  eliminazione risulti particolarmente onerosa e conseguibile solo  con provvedimenti eccezionali;

3)  l'offesa  alla  pubblica  incolumita'  in   ragione   della rilevanza del fatto per l'estensione della compromissione o dei  suoi effetti lesivi ovvero per il numero delle persone offese o esposte  a pericolo.

Quando il disastro e' prodotto in  un'area  naturale  protetta  o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale,  storico,  artistico, architettonico o archeologico, ovvero in danno di  specie  animali  o vegetali protette, la pena e' aumentata.

La nuova norma sugli “Ecoreati” prevede anche le ipotesi colpose di delitti contro l’Ambiente (art. 452-quinquies c.p.), con diminuzione della pena da un terzo a due terzi;  diminuzione ulteriore di 1/3 se ne deriva solo il pericolo di inquinamento ambientale o di  disastro  ambientale. 

L’art. 452-sexies c.p. prevede il reato di “Traffico  e  abbandono  di  materiale  ad  alta Radioattivita”, punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da  euro 10.000 a euro 50.000, pena aumentata se dal fatto deriva il pericolo di compromissione o deterioramento. Se dal fatto deriva pericolo per  la  vita  o  per  l'incolumita' delle persone, la pena e' aumentata fino alla meta'.

Segue l’elencazione delle circostanze aggravanti (art. 452-octies) per i reati previsti dagli artt. 416 e 416-bis c.p. (associazione a delinquere e associazione di tipo mafioso).

Inoltre, le pene  sono  aumentate  da  un terzo alla meta' se dell'associazione fanno parte pubblici ufficiali o incaricati di  un  pubblico  servizio  che  esercitano  funzioni  o svolgono servizi in materia ambientale.

Vengono quindi introdotte l’aggravante ambientale, il ravvedimento operoso e la confisca (nel  caso  di  condanna  o  di applicazione  della  pena  su  richiesta  delle parti), il ripristino dello stato dei luoghi ed il reato di “omessa bonifica” (art. 452-terdecies), punito con la pena della reclusione da uno a quattro anni e con la multa da euro 20.000 a euro 80.000.

Sono anche previste le informazioni all'Agenzia delle Entrate ai fini dei necessari accertamenti; inoltre, Il Procuratore della Repubblica, quando procede a indagini per i delitti di cui agli articoli 452-bis, 452-quater, 452-sexies e 452-octies del codice penale e all'articolo 260 del  decreto  legislativo  3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, da' notizia al Procuratore nazionale antimafia.

Da ultimo si prevede una “Disciplina  sanzionatoria  degli  illeciti amministrativi e penali in materia di tutela ambientale”, le cui disposizioni si applicano alle ipotesi contravvenzionali in materia ambientale che non hanno cagionato danno o pericolo concreto e attuale di danno  alle  risorse ambientali, urbanistiche o paesaggistiche protette, con delle specifiche prescrizioni asseverate  tecnicamente dall'ente specializzato competente nella materia  trattata, fissando per la regolarizzazione un termine non superiore al periodo di tempo tecnicamente necessario.

Per avere maggiori informazioni: Legge 22 maggio 2015, n. 68.

Moreno Morando

(1 giugno 2015)

© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)

DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.

Potrebbe Interessarti

Condividi la notizia

4 giugno 2015
Expo 2015 | Particolarmente significativo il titolo della manifestazione: "Sette miliardi di sogni. Un Pianeta. Consumare con cautela".

 
 
Condividi la notizia

20 maggio 2015
Ecoreati | Il Senato ha approvato in via definitiva la norma che introduce nel codice penale il Titolo VI-bis sui delitti contro l'ambiente.

 
 
Condividi la notizia

19 giugno 2015
Laudato si' | Secondo Gian Luca Galletti il richiamo del Pontefice sui temi ambientali è rivolto a tutto il pianeta.

 
 
Condividi la notizia

7 luglio 2014
La nuova sfida delle rinnovabili | Interessante il lavoro svolto da Il Messaggero. L'energia del mare si prepara a fare concorrenza a sole e vento, ha catturato l'attenzione dell'opinione pubblica ma soprattutto degli investitori. Coniugare ingegno, nuove tecnologie e tutela dell'ambiente sarà la sfida del futuro.

 
 
Condividi la notizia

23 dicembre 2015
Ministero Salute | I Ministeri della Salute e dell’Ambiente hanno messo a punto una serie di suggerimenti pratici per affrontare questa emergenza.

 
 
Condividi la notizia

14 gennaio 2015
Tutela dell'ambiente | Accordo tra Marina Militare e Protezione Civile per l'utilizzo di un dispositivo che renderà più semplici operazioni di recupero di inquinanti e rifiuti dispersi in mare.

 
 
Condividi la notizia

2 febbraio 2015
Finanziamenti | Tecnologie verdi o soluzioni innovative, sviluppate da enti di ricerca, atenei o aziende con la partecipazione delle piccole e medie imprese. Scadenza 21 aprile 2015.

 
 
Condividi la notizia

4 marzo 2015
Unione Europea | È compatibile con il D iritto dell'Unione Europea non imporre misure di prevenzione e di riparazione a carico dei proprietari non responsabili dell'inquinamento dei loro terreni.

 
 
Condividi la notizia

31 maggio 2018
Ambiente | L'obiettivo è promuovere il raggiungimento di livelli di qualità dell'aria tali da non causare impatti negativi e rischi per la salute umana e l'ambiente.

 
 
Condividi la notizia

26 ottobre 2017
AMBIENTE | Finanziati i progetti green presentati nell’ambito del programma sperimentale “casa-scuola-casa-lavoro”. Dal bike e car sharing all'educazione stradale.

 
 
Condividi la notizia

30 dicembre 2015
Ambiente | Individuate le misure urgenti per l'emergenza e la programmazione.

 
 
Condividi la notizia

5 giugno 2015
Tutela della natura | Il Dipartimento Ambiente della Regione ha organizzato il convegno "Biodiversità e governance in Basilicata".

 
 
Condividi la notizia

25 luglio 2014
TAR del Lazio | Nella motivazione della sentenza il Collegio sostiene che "non puo' disporsi l'interdittiva sulla base di sole congetture"

 
 
Condividi la notizia

22 novembre 2015
Raccolta differenziata | La Città dei Sassi sarà capofila del gruppo che comprende anche Bernalda, Irsina e Tricarico.

 
 
Condividi la notizia

9 settembre 2015
Provincia di Matera | Braia: "l'iniziativa farà da caso-studio sull'affidamento in gestione a privati del patrimonio forestale regionale".

 
 

Ascolta "La Pulce e il Prof"

 
Il diritto divulgato nella maniera più semplice possibile
 
 

Comunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.

La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.

Leggi il comunicato completo

 
 
 
 
Prof. Enrico Michetti
Enrico Michetti
 

Newsletter Quotidiano della P.A.

Copertina Gazzette
 
Registrati alla newsletter GRATUITA settimanale del Quotidiano della P.A. per essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
 
 
 
 Tweet dalla P.A.
 

Incorpora le Notizie del QPA

QPA Desk

Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.

Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito:

 
 
Chiudi Messaggio
Questo sito utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione. Per saperne di più accedi alla Informativa sulla Privacy. Procedendo nella navigazione, acconsenti all'uso dei cookie.