Sostegno alle PMI
Venture Capital: un nuovo modo per dare vita ad un'impresa
C'è tempo fino al 31 dicembre 2015 per accedere al fondo gestito dalla società in house Sviluppo Basilicata.
La Deliberazione della Giunta Regionale n. 507 del 30.04.2014, pubblicata sul BUR n.17 del 16.5.2014, ha istituito il Fondo Regionale di “Venture Capital”, attraverso il quale la Regione Basilicata mira a «favorire la nascita e lo sviluppo delle PMI localizzate o che intendono localizzarsi in Basilicata».
Un obiettivo lungimirante da realizzare tramite un’innovativa “condivisione” del rischio d’impresa. Il progetto, infatti, trova compiuta realizzazione «attraverso l’investimento, in partnership con altri investitori (altri fondi, generalisti o specializzati, Business Angel, investitori privati, soci della stessa impresa) mediante operazione finanziarie [..] dirette a finanziare le prime fasi di sviluppo dell’iniziativa imprenditoriale (Early Stage) e programmi di sviluppo organizzativo, tecnologico, produttivo e commerciale (Expansion)».
In concreto, questo fondo consente alla società a totale partecipazione pubblica che lo gestisce, la Sviluppo Basilicata S.p.A. appunto, di sottoscrivere, insieme ad un co-investitore privato, quote o azioni commisurate al versamento dei contributi finanziari messi a disposizione della neo-impresa. In questo modo viene messa in piedi una vera e propria Partecipazione al Capitale Sociale attraverso la quale, dunque, il rischio d’impresa non graverà interamente sulle spalle dell’imprenditore, ma sarà condiviso dalla società predetta e da altri co-investitori privati.
L’Early Stage, in particolare, prevede un investimento di massimo 250.000 € tramite operazioni di Seed Capital (Intervento effettuato nella fase di sperimentazione di un prodotto/servizio quando ancora non si conosce la validità tecnica dell’idea innovativa: imprese in fase pre-prototipale), oppure attraverso operazioni di Start Up Capital (Investimentofinalizzato all'avvio di un'attività imprenditoriale, quando non si conosce ancora la validità commerciale del prodotto/servizio, ma esiste già almeno un prototipo).
La procedura di Expansion Capital, invece, comporta un investimento di capitale di rischio effettuato nelle fasi di sviluppo dell’impresa, realizzato attraverso un aumento di capitale finalizzato ad espandere un’attività già esistente, e per fornire capitale aggiuntivo. L’investimento deve essere pari minimo a 300.000 € e massimo ad 1.500.000 €.
Il prestito partecipativo, infine, è diretto ad imprese già operative sul mercato che intendono capitalizzarsi attraverso questo strumento di medio termine al fine di realizzare, grazie all’indebitamento, programmi di sviluppo, ammodernamento, innovazione o ristrutturazione.
Le imprese destinatarie di questi interventi finanziari sono quelle ubicate o che intendono ubicarsi (il riferimento è alla sede operativa) in Basilicata le quali, alla data di presentazione della domanda, siano costituite nella forma di società di capitali, ma non siano quotate sui mercati regolamentati. Esse devono inoltre essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, nonché in regola con la normativa antimafia, oltre che essere esenti da provvedimenti giudiziari.
La dotazione attuale del fondo è di 8.000.000 di € provenienti «da risorse finanziarie nelle disponibilità di Sviluppo Basilicata S.p.A., rinvenienti da partecipazioni dismesse e in portafoglio acquisite nell’ambito di precedenti fondi di capitale di rischio gestiti dalla medesima società, nonché da rimborsi di mutui agevolati, con possibilità di essere incrementato da risorse comunitarie, nazionali e regionali». L’intervento del fondo non potrà avere durata superiore ai sette anni, ed è limitato al 70% dell’operazione. Il restante 30% dell’intervento deve essere invece approntato da coinvestitori privati.
I Business Plans che verranno sottoposti all’esame della Sviluppo Basilicata S.p.A., nonché di un apposito Comitato tecnico di valutazione, dovranno necessariamente rientrare nei settori finanziabili ammessi dal regolamento FRVC Basilicata. In particolar modo vi rientrano tutti i progetti rientranti nel settore del turismo, delle ICT, del food, dell’e-commerce, del digitale.
Il termine per presentare le domande scade il 31 dicembre 2015.
Per avere maggiori informazioni su tutta la procedura consultate il sito dedicato
Fonte: BUR - Basilicata
Marialuisa Palermo
(29 giugno 2015)
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