Finanziamenti
PMI lucane: stanziati 12 milioni di euro
La Giunta Regionale intende sostenere gli investimenti per migliorare le prestazioni delle imprese e renderle più competitive sui mercati internazionali.
L’attenzione che l’Esecutivo Regionale ha rivolto alle PMI, approvando l’Avviso Pubblico “Sostegno alla competitività delle PMI lucane” con D.G.R. n. 935/2015 (pubblicata sul BUR Basilicata, n. 25 supplemento), è scaturita dal fatto che circa il 90% del tessuto imprenditoriale lucano è rappresentato da microimprese.
A livello nazionale, con Direttiva del Presidente del Consiglio del 4 maggio 2010, il Governo Italiano ha dato attuazione alla Comunicazione della Commissione UE del 25 giugno 2008 “Pensare anzitutto in piccolo” uno “Small Business Act” per l’Europa, nella quale è stata trattata la tematica delle PMI come aziende ad alto tasso di crescita.
Sulla scorta, quindi, degli indirizzi di governo volti ad incentivare imprese sostenibili ed eco-prodotti, favorendo la nascita delle PMI nel campo dell’eco-innovazione, la Giunta Regionale ha previsto le risorse finanziarie per la copertura del predetto avviso. Sono 12 mln di euro i contributi attribuiti alla Regione Basilicata a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Programmazione risorse residue 2007/2013), di cui 2 mln per lo stanziamento 2015 e 10 mln per quello del 2016 del Bilancio pluriennale 2015-2017.
Finalità dell’erogazione degli aiuti: sostenere investimenti, non superiori a 10 mila euro, per migliorare le prestazioni delle imprese, al fine di ottenere vantaggi più competitivi. Gli interventi predisposti consistono in innovazione di: impianti, processi produttivi, marketing, ottimizzazione delle performance ambientali (c.d. eco-innovazione) e/o di sicurezza.
Micro, piccole e medie imprese sono le destinatarie dei suddetti interventi, ove s’intendono per (cfr. allegato A dell’Avviso Pubblico):
- microimprese: quelle imprese che contano un numero di dipendenti inferiore a 10, per le quali sia il fatturato che il totale del bilancio annuo è inferiore a 2 mln di euro;
- piccole imprese: quelle con meno di 50 dipendenti e inferiore a 10 mln di euro di fatturato e di bilancio totale annuo;
- medie imprese: con meno di 250 dipendenti, fatturato inferiore o uguale a 50 mln e bilancio annuo totale inferiore a 43 mln di euro.
I settori d’investimento ammissibili, rientranti in uno dei codici ATECO ISTAT 2007 indicati nell’avviso, sono:
- Estrazione di minerali da cave e miniere;
- Attività manifatturiere;
- Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, nonché fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
- Costruzioni;
- Commercio all’ingrosso o al dettaglio;
- Riparazione di autoveicoli e motocicli;
- Trasporto e magazzinaggio;
- Attività di servizi di alloggio e ristorazione;
- Servizi di informazione e comunicazione;
- Attività professionali, scientifiche e tecniche;
- Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
- Sanità e assistenza sociale;
- Attività creative, artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
- Altre attività di servizi.
In ordine al modello della domanda telematica e al modulo per la richiesta del contributo, consultare rispettivamente gli allegati B (parte I) e F. Ulteriori informazioni sono, infine, reperibili negli altri allegati all’Avviso Pubblico.
Fonte: BUR Basilicata
Roberta Notarfrancesco
(20 luglio 2015)
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