Dipartimento delle Finanze
Immobili degli italiani residenti all'estero: chiarimenti su IMU, TASi e TARI
Con la Risoluzione n. 6/DF approfondito il regime della tassazione locale dei cittadini iscritti all'AIRE.
Con la Risoluzione n. 6/DF (prot. 21663 del 26 giugno 2015) il Dipartimento delle Finanze ha fornito chiarimenti in merito al regime della tassazione locale relativo agli immobili posseduti dai cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE).
Il Dipartimento evidenzia che, a seguito delle novità legislative introdotte, in materia di imposta municipale propria (IMU), Tributo per i servizi indivisibili (TASI) e Tassa sui rifiuti (TARI), dall’art. 9-bis del D. L. 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni dalla legge 23 maggio 2014, n. 80, numerosi connazionali residenti all'estero hanno lamentato una difforme informazione proveniente dai vari comuni presso i quali gli stessi risultano iscritti in merito agli obblighi tributari gravanti su tale categoria di contribuenti.
Al riguardo, nella Risoluzione in esame si fa presente che, a partire dall'anno 2015, “è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso”.
La disposizione richiamata in premessa dispone che sull'”unità immobiliare di cui al comma 1, le imposte comunali TARI e TASI sono applicate, per ciascun anno, in misura ridotta di due terzi”.
Per quanto riguarda le modifiche relative all’IMU, il Dipartimento delle Finanze precisa che la disposizione di equiparazione all’abitazione principale opera sulla base di una serie di condizioni consultabili nel testo integrale della Risoluzione in calce.
Ricorrendo queste condizioni, l’ordinamento tributario prevede una serie di agevolazioni a favore dei contribuenti in discorso.
Per approfondire l’argomento: vai alla Risoluzione n. 6/DF
Moreno Morando
(1 luglio 2015)
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