Consiglio di Stato
Vigili del fuoco: l'idoneità motoria non ammette scuse
La valenza fidefacente del verbale della Commissione esaminatrice nella sentenza del 23.11.2015 n. 5309.
Aveva partecipato ed era stato escluso dalla procedura selettiva per titoli ed accertamento dell’idoneità motoria, nella qualifica di vigile del fuoco per la stabilizzazione del personale volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Il provvedimento di esclusione ha tratto ragione nella mancanza del requisito di idoneità motoria perché “durante la prova di acquaticità emerge dopo il primo ostacolo e non termina la fase di apnea".
Il Consiglio di Stato, Sez. III con sentenza del 23.11.2015 n. 5309 ha confermato la sentenza del TAR che ha respinto la pretesa alla ripetibilità della prova di acquaticità che aveva richiesto l'ex aspirante pompiere a tal fine invocando il caso fortuito, costituito da un crampo che ha determinato l’emersione prima del completamento del tratto da superare con nuoto in apnea.
Il Consiglio di Stato sul punto ha evidenziato che nessun elemento al riguardo emerge, tuttavia, dal verbale della Commissione esaminatrice, che non reca integrazioni riferite all’evento che l’interessato afferma avere sofferto e che assolve, nei termini in cui è stato redatto, pieno ed esclusivo valore fidefacente circa lo svolgimento delle operazioni concorsuali.
In ogni caso, precisa il Collegio, "si versa a fronte di un deficit muscolare, che il ricorrente ascrive ad affaticamento dovuto alle prove ginniche cui si è sottoposto, condizione di cui la Commissione esaminatrice poteva ben tenere conto in sede di apprezzamento discrezionale tecnico del mantenimento di un adeguato grado di idoneità fisica motoria ai compiti di vigile del fuoco in rapporto di lavoro a tempo indeterminato".
Da ultimo è stato inutile per l'aspirante pompiere richiamare le precedenti verifiche di idoneità fisica sostenute con esito positivo per l’iscrizione nei quadri dei vigili del fuoco in servizio discontinuo. Ai sensi dell’art. 10 del d.m. n. 3447 del 27 agosto 2015 le prove cui è stato sottoposto il ricorrente sono indirizzate all’ accertamento del mantenimento dell’idoneità motoria. Ad avviso del Consiglio di Stato si tratta, quindi, di una "verifica che è riferita all’attualità, e cioè al momento in cui si deve procedere alla stabilizzazione dei volontari del corpo nazionale dei vigili del fuoco e che non resta, quindi, influenzata da giudizi idoneativi espressi in epoca antecedente al fine dell’ impegno nelle mansioni di carattere discontinuo dei vigili del fuoco volontari".
Enrico Michetti
La Direzione
(23 novembre 2015)
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