DIRITTI E PRIVACY
Docente non smentisce voci sulla propria omosessualità e la madre superiora non le rinnova il contratto
Il Ministero per l'istruzione ha avviato una inchiesta su quanto accaduto in una scuola cattolica paritaria di Trento in cui una insegnante sarebbe stata lasciata a casa dopo 5 anni perché lesbica.
Ha dovuto rispondere a domande sulla propria sessualità e sulla propria vita privata fattele della madre superiora della scuola cattolica paritaria dove lavorava, quindi il suo contratto non è stato rinnovato. Da qualche tempo infatti sembra girassero voci sulla presunta omosessualità di una insegnate di un istituto di Trento e la superiora le ha chiesto di smentirle. “Insegno in quella scuola da cinque anni, e ogni anno non c’erano stati problemi: anzi direttrice e genitori erano entusiasti per il mio lavoro – ha raccontato al fattoquotidiano.it la docente, che ha chiesto di mantenere l’anonimato, per motivi di privacy -. Quest’anno sapevo che il mio contratto si sarebbe esaurito dopo gli esami di fine anno. Invece mercoledì scorso mi chiama la madre superiora, pensavo fosse per il nuovo contratto e invece esordisce con una domanda strana: vuole sapere se è vero quello che si dice in giro, e cioè che avrei una compagna e che quindi fossi lesbica”. A quel punto la discussione precipita. “Chiaramente mi sono rifiutata di rispondere: mi sono sentita offesa, per quella domanda che entra a gamba tesa dentro la vita privata di una persona. Lei però non ha desistito: sembrava che le bastasse una mia smentita in quella sede, ma alla fine ha detto che se non rispondevo era perché evidentemente le voci erano vere e se non dimostravo il desiderio di risolvere quel problema non c’erano possibilità d’intesa”.
La questione ha avuto pesanti conseguenze e reazioni: “Una valutazione definita di carattere etico-morale ha indotto la direttrice dell'Istituto 'Sacro Cuore' di Trento a non rinnovare il contratto ad una insegnante lesbica. Insegnante ritenuta del tutto adeguata e irreprensibile sotto il profilo professionale. Penso che una valutazione di carattere giuridico-civile debba impedire questa inconcepibile violazione del principio di eguaglianza e del divieto di discriminazione sancito dalla Costituzione, dalle convenzioni internazionali e dalle leggi” è quanto ha detto il sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi, Ivan Scalfarotto, che aggiunge: “Peraltro come ho avuto occasione di dire al Ministro Giannini e al sottosegretario Reggi, il fatto che questo Istituto paritario riceva contributi pubblici rende ancora più intollerabile questa tristissima vicenda”.
Il ministero “valuterà il caso di Trento con la massima rapidità” e se emergesse un episodio “legato a una discriminazione di tipo sessuale agiremo con la dovuta severità” è invece l'intervento sulla vicenda del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini in risposta ad alcune sollecitazioni, prima tra le quali quella del segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, che ha sottolineato che la docente è stata prontamente difesa dalla Flc-Cgil di Trento: “È l'ennesimo episodio di discriminazione e di violazione della dignità delle persone in Istituti paritari che colpisce tutto mondo della scuola. Il licenziamento - afferma il sindacalista - deve essere revocato e in quell'istituto devono essere ripristinati i diritti civili e sociali. In caso contrario oltre alle iniziative legali chiederemo di revocare i finanziamenti pubblici”.
La posizione dell'istituto è affidata ad un comunicato: “L’istituto Sacro Cuore dichiara che ha regolarmente portato a termine i contratti in essere, e nel caso di contratti a termine sono state rispettate le scadenze prestabilite”. Mentre la madre superiora, secondo quanto riporta il Fatto quotidiano avrebbe dichiarato ad una radio locale: “Io ho fatto solo una domanda: ho avuto questa percezione, lei ci può aiutare a capire? Visto che in questa scuola si fa educazione e bisogna avere attenzione alle persone. C’è tutto un discorso che gira intorno ai bambini che frequentano la scuola: è un discorso educativo”.
Giuseppe Bianchi
(20 luglio 2014)
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