Istituto superiore di sanità
Fumo, scacco delle sigarette fatte a mano su quelle elettroniche
Meno fumatori, ma più donne. Dimezzati i fumatori della sigaretta elettronica, raddoppiati quelli delle sigarette fatte a mano
Resta stabile la prevalenza dei fumatori di sesso maschile e aumenta invece nel gentil sesso passando cioè dal 15,3% del 2013 al 18,9% del 2014. La percentuale totale dei fumatori in Italia passa così dal 20,6% dello scorso anno al 22% del 2014.
Il consumo medio di sigarette al giorno si attesta intorno alle 13 sigarette. Oltre il 70% di fumatori consuma più di 10 sigarette al giorno e il 28,5% più di un pacchetto.
Ne fuma meno di 9 soltanto il 26%. Aumentano i forti fumatori, soprattutto tra i giovanissimi. Tra i 15 e i 24 anni il 67,8% fuma meno di 15 sigarette al giorno ma nel 2013 erano l’81%.
Oltre il 72,5% dei fumatori ha iniziato a fumare tra i 15 e i 20 anni e il 13,2% anche prima dei 15 anni. La motivazione principale all’iniziazione al fumo di sigaretta rimane, costantemente nel tempo, l’influenza dei pari.
Rispetto alla tipologia di prodotti del tabacco acquistati si osserva quest’anno il raddoppio della percentuale di fumatori che scelgono le sigarette fatte a mano ( 18% contro il 9,6% del 2013). Il consumo di sigarette fatte a mano è significativamente più diffuso tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 20 anni.
Sono questi i dati più significativi del Rapporto sul fumo in Italia rilevati dall’indagine Doxa effettuata nei primi mesi del 2014 per conto dell’Istituto Superiore di Sanità.
Crolla, invece, l’uso della sigaretta elettronica che si è più che dimezzato.
"Svapora la moda delle sigarette elettroniche - spiega Roberta Pacifici, Direttore dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’ISS - dopo la curiosità verso un prodotto nuovo, gli ultimi dati ci dicono che sono più che dimezzati i consumatori, i quali presumibilmente sono più interessati ad utilizzarla in un’ottica di riduzione del danno o come ausilio per smettere di fumare".Coloro che la usavano abitualmente nel 2013 erano circa 510 mila persone ,nel 2014 sono passati a circa 255 mila.
Infine il rapporto ha rilevato che si smette di fumare mediamente a 43,2 anni ma le donne lo fanno prima (42 anni) rispetto agli uomini (43,7 anni). Le ex-fumatrici hanno smesso prevalentemente in un’età compresa tra i 36 e i 45 anni mentre gli ex-fumatori hanno smesso prevalentemente in un’età compresa tra i 46 e 55 anni.
I tentativi di smettere senza successo riguardano circo il 30% dei fumatori, i quali hanno tentato nella maggior parte dei casi (75%) senza alcun aiuto e soltanto circa il 5% utilizzando i farmaci per la disassuefazione.
L’Italia è infatti agli ultimi posti in Europa nella vendita di farmaci utilizzati nella terapia di disassuefazione dal fumo.
Claudia De Vincenzi
(30 maggio 2014)
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