TAR BASILICATA
Concessione di un bene demaniale senza previa gara di appalto
Secondo i giudici amministrativi vige l'obbligo di esperire procedure ad evidenza pubblica.
Con ricorso notificato a maggio 2017 una società impugnava davanti al Tar Basilicata gli atti con i quali la Regione aveva deciso il rilascio, in favore di una società diversa dalla ricorrente, della concessione in uso di un terreno appartenente al demanio pubblico dello Stato (un ex alveo di fiume). La concessione era avvenuta su semplice domanda dell’interessata (che intendeva utilizzarlo per lo svolgimento di attività produttiva avente rilevanza economica).
La resistente ha sollevato eccezioni di rito, assumendo il difetto di giurisdizione del TAR (per rientrare nella giurisdizione dei giudici delle acque, vista l’originaria natura del fondo), e di merito.
La sentenza che ha deciso il caso, la n. 321, è stata assunta dalla I Sez. ed è stata depositata l’8 maggio 2018, di accoglimento del ricorso.
L’eccezione di rito è stata facilmente aggirata dal TAR il quale ha ricordato che appartengono alla giurisdizione del giudice amministrativo le controversie, quale quella in questione, concernenti atti solo strumentalmente inseriti in procedimenti finalizzati ad incidere sul regime delle acque pubbliche, in cui rileva esclusivamente l’interesse al rispetto delle norme di legge nelle procedure amministrative volte all’affidamento di concessioni o di appalti di opere relative a tali acque.
Secondo il collegio lucano ha colto nel segno il motivo di gravame col quale la ricorrente ha dedotto la violazione dell’art. 3 del R.D. n. 2440 del 1923, nonché dei principi comunitari di trasparenza, non discriminazione e parità di trattamento, in quanto l’affidamento in concessione avrebbe dovuto essere preceduto da apposita gara.
In effetti, l’indizione di una procedura comparativa, al fine dell’individuazione del concessionario, costituisce un adempimento prescritto dalla normativa comunitaria e dall’art. 3 della legge di contabilità dello Stato: l’obbligo di esperire procedure ad evidenza pubblica ai fini della individuazione del soggetto contraente riguarda, dunque, anche la materia delle concessioni di beni pubblici, siano essi del demanio ovvero del patrimonio indisponibile dello Stato, delle Regioni o dei Comuni.
Mattia Murra
(15 maggio 2018)
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