Agenzia Spaziale Europea
Odissea nello spazio interplanetario
La Missione Rosetta, alla quale partecipa anche l'Italia, sempre piu' vicina all'obiettivo programmato : la Cometa 67/P
"Rosetta” è una delle più ambiziose missioni di esplorazione spaziale mai realizzate dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, che coordina i progetti di 20 Paesi del Continente, compresa l’Italia.
Mentre negli ultimi 10 anni noi ci siamo intrattenuti a parlare di Unione Europea, di Angela Merkel, di euro, dei nostri governi, della crisi economica mondiale, di casa nostra e di tante altre cose, nel 2004 è stata lanciata nello spazio una navicella (Rosetta) all’inseguimento della Cometa 67/P Churyumov-Gerasimenco (dal nome degli scopritori, nel 1969).
Il nome della missione deriva dalla “stele di Rosetta”, che offrì una chiave decisiva per poter procedere alla comprensione dei geroglifici, tanto che la loro interpretazione si basa proprio su di essa. Allo stesso modo, all’Agenzia spaziale europea sperano che la “Missione Rosetta” possa svelare i segreti riguardanti il Sistema solare e la formazione dei pianeti.
Rosetta si sta avvicinando a grandi passi alla Cometa. Tanto per dare un’idea, il 16 maggio scorso la sonda e la cometa si trovavano a poco più di 500 milioni di km dalla Terra ed a 600 milioni di km dal sole. E’ proprio da questa distanza che cominciano a manifestarsi i primi segni che distinguono questi magnifici corpi planetari : la formazione della chioma e, successivamente “la coda”.
Si tratta di una vera e propria ”Odissea nello spazio interplanetario”, che dura ormai da dieci anni. Nel mese di agosto, quando si troverà tra le orbite della Terra e di Marte, “accompagnerà” la Cometa nel suo viaggio di avvicinamento al Sole, osservando gli effetti sul nucleo del continuo incremento di temperatura.
Tra qualche mese la navicella sgancerà una sonda sulla superficie della Cometa 67/P. A questo scopo, Rosetta sta rallentando per avvicinarsi il più possibile all’obiettivo. Armele Hubault, dell’ESA, ha spiegato come gli sforzi del team comincino a produrre frutti. “La Cometa è visibile da qualche settimana ed è diventata attiva, quindi c’è una nube di particelle di polvere che si sta sviluppando attorno. Era già stata studiata da lontano, ma mai da questa distanza ravvicinata. Abbiamo sempre di più l’impressione di compiere una cosa che non è mai stata fatta prima d’ora”.
L’obiettivo della missione è “una cometa periodica” del nostro Sistema solare, dal periodo orbitale di 6,45 anni terrestri. Appartiene alla famiglia cometaria di Giove ed ha un periodo di rotazione di 12,7 ore.
Paolo Ferri, Direttore della Missione, ha dichiarato che “siamo in una fase importante, dobbiamo iniziare a volare attorno alla Cometa; nessuno ci ha mai provato prima!”.
Gli scienziati dell’ESA si sono talmente immedesimati nella straordinaria avventura della “Missione Rosetta”, da “parlare” con la navicella. Armelle Hubault si rivolge a “lei” con queste parole :”Ciao Rosetta, gli strumenti sono tutti accesi, la Cometa è in vista, quindi ora continua così; te la cavi benissimo, siamo fieri di te!”.
Anche Andrea Accomezzo, Direttore del volo Rosetta, parla con la sua “creatura” in questo modo : ”Cara Rosetta, spero che apprezzerai il modo in cui mi sono preso cura di te in questi anni e ti auguro il meglio per i prossimi mesi”. E Paolo Ferri : “stai tranquilla, ci sono ancora un paio di settimane di lavoro, non agitiamoci e facciamo le cose per bene!”.
Straordinaria la missione in se stessa e straordinaria la passione di questi scienziati, talmente innamorati del loro lavoro e del loro obiettivo che -rispetto alle cose di cui dobbiamo preoccuparci noi tutti i giorni- sembrano proprio vivere in un’altra dimensione.
Moreno Morando
(16 giugno 2014)
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