Condividi la notizia

Jobs Act

Direzione PD: nello scontro frontale vince nettamente Renzi

L'ordine del giorno proposto dal segretario ha ottenuto l'86% dei consensi. Adesso la parola passa ai gruppi parlamentari, dove sara' tutta un'altra storia.

E’ dunque arrivato il giorno dello scontro frontale nella Direzione PD tra il segretario Matteo Renzi -che ha difeso strenuamente il suo progetto di riforma del mercato del lavoro- ed i rappresentanti della minoranza del PD, che negli ultimi giorni si erano distinti per le loro posizioni del tutto contrastanti con il c.d. “jobs act” proposto dal Premier, con particolare riferimento alla modifica dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori.

Dopo oltre quattro ore di discussione, la Direzione del PD ha approvato a larghissima maggioranza (l’86%) il documento finale con 130 voti a favore, 20 contrari ed 11 astenuti. Hanno votato a favore i renziani ed i c.d. “giovani turchi”, mentre la minoranza si è divisa.

Nell’ordine del giorno finale si prevede che la delega dovrà prevedere il contratto a tutele crescenti per i nuovi assunti, il riordino delle forme contrattuali e dei rapporti di lavoro; una rete più estesa per quello che riguarda gli ammortizzatori sociali, con maggiori risorse a partire dall’anno prossimo; un ampliamento ed un rafforzamento dei servizi all’impiego, con integrazione di pubblico, privato e terzo settore.

Il “diritto al reintegro” del lavoratore licenziato sarà superato e sostituito da un’indennità economica rapportata all’anzianità di servizio del dipendente, fermo restando il reintegro nel posto di lavoro nei casi di licenziamento discriminatorio e per quello disciplinare.

Nella sua lunga relazione, Renzi si era dichiarato disponibile al confronto con i sindacati (in mattinata Cgil, Cisl e Uil non avevano trovato una posizione comune), “riaprendo la sala verde di palazzo Chigi”, ma per parlare con loro “di salario minimo, di rappresentanza sindacale e di collegamento tra la contrattazione nazionale e contrattazione di secondo livello”. Quanto ai rapporti con la minoranza interna, pur attenuando i toni di alcune interviste negli ultimi giorni, nella sostanza aveva confermato le sue posizioni.

Gli interventi della minoranza interna sono stati inaugurati da quello di Gianni Cuperlo, ex presidente del partito,  che ha ironicamente fatto notare a Renzi che lui non è una reicarnazione della Thatcher, anche perché “sarebbe riuscita male”, ed ha invitato il segretario a cercare una mediazione con i gruppi parlamentari.

E’ poi intervenuta la c.d. “vecchia guardia”, attaccata pesantemente nei giorni scorsi da Matteo Renzi. Massimo D’Alema, con il consueto sarcasmo -ma direi, questa volta, anche con un pizzico di emozione (o di nervosismo), a sentire il tono della sua voce nella prima parte dell’intervento- ha chiesto al segretario “meno spot, meno slogan e più riflessioni. Per fare questa riforma non ci sono le risorse. Per occuparsi di certi temi”, ha continuato l’ex segretario dei DS ed ex Presidente del Consiglio, “non occorre sapere le cose. Ma, certo, studiare sarebbe utile!”.

Ancora più duro l’intervento dell’ex segretario del PD Pierluigi Bersani, che ha evidenziato come il partito si trovi “sull’orlo del baratro non per l’art. 18 ma per il metodo Boffo, uno deve potere dire la sua senza che gli si tolga la dignità e io voglio discutere prima che ci sia un ricatto : prendere o lasciare”. Bersani ha poi ironizzato sul fatto che nella ditta (cioè nel PD) ci sono dei “neofiti, dei neoconvertiti, che mi spiegano come si sta nel partito, ma non funziona così!”.

Più tardi, nella sua replica Matteo Renzi ha espresso tutta la sua “solidarietà a Bersani, se qualcuno ha usato con lui il metodo Boffo” e, senza rinunciare ad una delle sue consuete battute, ha chiosato: “io al massimo ho usato un metodo buffo, magari a volte discutibile”.

Renzi, nella sua relazione, aveva precisato che il PD non è “un club di filosofi, ma un partito politico che decide” ed aveva precisato che “serve unanimità” per affrontare le grandi sfide che attendono il Paese.

Non è arrivata l’unanimità, ma certamente la maggioranza ottenuta (86%) è schiacciante. Ora la parola passa ai gruppi parlamentari, dove non è detto che tutti siano intenzionati ad adeguarsi alle direttive del partito, tanto che Stefano Fassina (quello a cui Renzi si era rivolto con il famoso “Fassina chi?”) ha precisato che loro voteranno gli emendamenti al jobs act presentati dalla minoranza.

Fonti di Palazzo Madama hanno confermato che l’assemblea dei senatori democratici per decidere il comportamento da tenere in Aula è stata convocata per martedì mattina alle 11. Il capogruppo Zanda ha già chiarito che bisognerà attenersi alle direttive del partito, ma c’è da scommettere che su questo punto si aprirà un confronto molto serrato.

Moreno Morando

(30 settembre 2014)

© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)

DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.

Potrebbe Interessarti

Condividi la notizia

29 settembre 2014
Il Premier a Rai 3 | Intervistato da Fabio Fazio, Il Presidente del Consiglio ha ribadito fermamente la sua linea su tutti gli argomenti in discussione.

 
 
Condividi la notizia

3 ottobre 2014
Jobs act | La materia del contendere riguarda in primo luogo l'obbligo, o meno, per il datore di lavoro di procedere al reintegro del lavoratore licenziato.

 
 
Condividi la notizia

7 marzo 2015
Riforma Lavoro | In vigore i primi due decreti attuativi del Jobs Act. Il d.lgs. n. 22/2015 e il d.lgs. n. 23/2015 ambedue in attuazione della legge n.183/2014

 
 
Condividi la notizia

5 settembre 2015
Consiglio dei Ministri | L'Esecutivo ha dato il via libera a quattro provvedimenti, che comprendono anche i controlli a distanza e lo stop alle dimissioni in bianco.

 
 
Condividi la notizia

1 ottobre 2014
Mercato del lavoro | Presso la Commissione lavoro della Camera dei deputati sono stati presentati i dati emersi dal sistema informativo Excelsior su gestione dei servizi per il mercato del lavoro nonché sul ruolo ed attività degli operatori.

 
 
Condividi la notizia

7 settembre 2015
Lavoro | Nel convegno si è precisato che il pacchetto di riforme adottate dal Governo Renzi è applicato a tutti gli ambiti del mercato.

 
 
Condividi la notizia

25 giugno 2015
Jobs act | Ha l'obiettivo di informare sulle principali novità normative introdotte dai decreti legislativi di attuazione della delega in materia di lavoro.

 
 
Condividi la notizia

21 febbraio 2015
Lavoro | Le novità contenute nei decreti legislativi approvati dal Consiglio dei Ministri n. 51 del 20 febbraio 2015.

 
 
Condividi la notizia

14 giugno 2015
Consiglio dei Ministri | Due provvedimenti sono stati adottati in via definitiva; gli altri quattro "in esame preliminare'.

 
 
Condividi la notizia

12 ottobre 2015
Lavoro autonomo | Per il Dipartimento delle Finanze, la tendenza degli effetti derivanti dalle nuove forme contrattuali sembra favorire la costituzione di rapporti di lavoro dipendente.

 
 
Condividi la notizia

4 agosto 2015
Rilevazioni ISTAT | Il Ministero del Lavoro pubblica dati statistici e relazioni nella propria "Nota Flash".

 
 
Condividi la notizia

2 settembre 2014
Mercato del Lavoro | Presentando il programma dei "mille giorni" il Premier ha elogiato la Germania, in particolare sul mercato del Lavoro.

 
 
Condividi la notizia

15 settembre 2015
Istat | Presentate congiuntamente le informazioni più recenti sulla domanda da parte delle imprese e quelle sulla offerta degli individui.

 
 
Condividi la notizia

3 dicembre 2014
Riforme | Con 166 voti favorevoli, 112 contrari e 1 astenuto, l'Assemblea ha approvato in via definitiva il disegno di legge rinnovando la fiducia al Governo.

 
 
Condividi la notizia

22 giugno 2014
Lavoro 2.0 | Il modello digitale di sviluppo per l'economia futura portando l'esempio del settore editoria.

 
 

Ascolta "La Pulce e il Prof"

 
Il diritto divulgato nella maniera più semplice possibile
 
 

Comunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.

La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.

Leggi il comunicato completo

 
 
 
 
Prof. Enrico Michetti
Enrico Michetti
 

Newsletter Quotidiano della P.A.

Copertina Gazzette
 
Registrati alla newsletter GRATUITA settimanale del Quotidiano della P.A. per essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
 
 
 
 Tweet dalla P.A.
 

Incorpora le Notizie del QPA

QPA Desk

Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.

Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito:

 
 
Chiudi Messaggio
Questo sito utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione. Per saperne di più accedi alla Informativa sulla Privacy. Procedendo nella navigazione, acconsenti all'uso dei cookie.