Consiglio si Stato
Porto d'armi, anche per uso sportivo l'affidabilità fa la differenza
Necessaria una condotta di vita improntata alla piena osservanza delle norme nonché delle regole di civile convivenza.
Il Consiglio di Stato (terza sezione), con la sentenza del 27 aprile 2015, n. 2158, ribadisce che l'autorizzazione alla detenzione ed al porto d'armi postulano che il beneficiario osservi una condotta di vita improntata alla piena osservanza delle norme penali e di quelle poste a tutela dell'ordine pubblico, nonché delle regole di civile convivenza.
Di conseguenza anche una condanna per fatti commessi molti anni addietro (nel caso in esame ben 24) per un reato contro una persona commesso con violenza, può avere rilevanza ai fini del diniego ed a prescindere dalla estinzione del reato e dalla riabilitazione.
In tali casi, infatti, è il fatto di reato – e dunque il comportamento in se e per se considerato - che deve essere valutato dall'amministrazione «nella sua dimensione storica, espressiva della personalità e della pericolosità sociale del richiedente indipendente dalla formale estinzione del reato» e ciò al fine di prevenire, per quanto possibile, l’abuso di armi da parte di soggetti non pienamente affidabili.
Ma non è tutto, ricorda il Giudice Amministrativo che il giudizio di "non affidabilità" demandato alle Questure è giustificabile anche in situazioni che non hanno dato luogo a condanne penali o misure di pubblica sicurezza, ma a situazioni genericamente non ascrivibili a "buona condotta" potendo l'Autorità amministrativa valorizzare, nella loro oggettività, sia fatti di reato, sia vicende e situazioni personali che non assumono rilevanza penale (e non attinenti alla materia delle armi), da cui si possa, comunque, desumere la non completa "affidabilità" del soggetto interessato all'uso delle stesse.
Paolo Pittori
(29 aprile 2015)
© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)
DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.
Follow @quotidianopaComunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.
La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.
Newsletter Quotidiano della P.A.
Incorpora le Notizie del QPA
Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.
Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito: