Consiglio di Stato
Elezioni: l'esclusione della lista per problemi nella raccolta delle firme
L'importanza degli adempimenti formali nella sentenza della Quinta Sezione del 11.12.2015 n. 5661.
La raccolta delle firme da parte dei presentatori delle liste deve essere effettuata con un modulo completo degli elementi prescritti, in modo da evitare che gli elettori possano firmare un foglio inidoneo a permettere il proprio collegamento logico ad una specifica formazione politica, senza consapevolezza di quale lista si tratti e di quale sia la sua concreta composizione. E questo adempimento, come altri adempimenti formali, è espressamente previsto allo scopo, dall'art. 28 del D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570.
È questo il principio sancito dalla Quinta Sezione del Consiglio di Stato che nella sentenza del 11.12.2015 n. 5661 ha anche richiamato la giurisprudenza consolidata a tenore della quale "quando non siano state rispettare (dette) norme di garanzia, non è consentita ... alcuna indagine o verifica della consapevolezza nutrita dai sottoscrittori, ma la legge impone senz'altro agli uffici l'esclusione della lista".
Fonte: Consiglio di Stato
Enrico Michetti
La Direzione
(13 dicembre 2015)
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