SCUOLE SICURE
Un sms per denunciare bulli e droghe nelle scuole
La novità annunciata dal ministro Alfano: entro 30 giorni in ogni provincia un numero dedicato per denunciare in assoluto anonimato questura liti zuffe cannabis marijuana hashish istituti suicidi vittime
Non sono semplici zuffe, non sono normali litigi, non si può sempre liquidare un episodio con una semplice: “Sono ragazzi”. A volte la semplice zuffa è vissuta dalla vittima come una delle prevaricazioni più forti, di fronte a cui o si scappa, o ci si rannicchia fisicamente e no in sé stessi, o si reagisce violentemente finendo per essere messi in inferiorità. E chi osserva la vittima spesso vive nella paura di fare un passo, un gesto, proprio per non finire al suo posto. Il bullismo quest'anno ha fatto ufficialmente due vittime che hanno scelto il suicidio. Due giovani vite spezzate. Due di troppo. A ciò si deve aggiungere un elenco infinito di violenze, di prese in giro, di emarginazioni. E spesso il bullismo nasce, si consuma vive e prospera nelle scuole. Così come le droghe. Un binomio che fa, deve fare paura e deve essere combattuto. Per questo. Con l'avvio dell'anno scolastico il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha annunciato che “presto sarà attivo in tutta Italia un numero telefonico al quale inviare sms per denunciare spacciatori e bulli presenti vicino alle scuole”. Si tratta del progetto “Un sms per dire no a droga e bulli” nato con la firma di una direttiva inviata a tutti i prefetti che, a partire da lunedì “avranno trenta giorni di tempo per adeguare gli strumenti tecnici e divulgare il numero telefonico a tutti gli istituti scolastici. E' il nostro modo - ha spiegato Alfano - di augurare un buon avvio dell'anno scolastico, dicendo no alla droga e al bullismo. Non dimentichiamo che negli ultimi quattro anni dodici studenti sono morti per droga e ci sono stati due suicidi attribuiti al bullismo”.
Il numero che si potrà usare per mandare sms sarà composta da cinque cifre e preceduto dal prefisso delle singole città. Nella nota del Ministero dell'Interno si spiega che “consentirà a genitori, studenti ed operatori scolastici di segnalare la presenza di spacciatori fuori le scuole e casi di bullismo. Il ministero dell'Interno amplia, così, sull'intero territorio nazionale quanto già sperimentato a Roma alla fine dello scorso anno scolastico. Nella circostanza, fu testato un servizio analogo, con un sms dedicato a questo tipo di segnalazioni, che aveva portato anche ai primi arresti per spaccio di droga davanti alle scuole. La segnalazione - ha concluso Alfano in una conferenza stampa al Polo interforze di Anagnina - arriverà direttamente agli operatori della Questura. Chi segnalerà episodi di spaccio sarà protetto dalla massima riservatezza. Faremo ogni sforzo per proteggere chi denuncia, soprattutto se è minore”.
Giuseppe Bianchi
(18 settembre 2014)
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