Imprenditoria
Imprese straniere in Italia: l'indagine di Unioncamere
Marocco, Cina e Albania sono le nazioni leader tra gli imprenditori con passaporto straniero. Nel 2015 raggiungente oltre 350.000 unità, ossia il 10,9% di tutte le imprese individuali Italiane.
Si dà evidenza delle risultanze della interessante indagine, elaborata dalla Unioncamere, inerente l'incidenza percentuale delle "imprese straniere" uniindividuali, extra UE. Più 22 mila imprese straniere nel 2015, equivalente al +6,8%. Una impresa su tre è artigiana e il 21% e' intestata a donne. Marocco, Cina e Albania sono le nazioni leader tra gli imprenditori con passaporto straniero.
Significativo e' l'aspetto che segnala l'accrescimento, avvenuto anche negli anni della crisi, che perdura, del numero di immigrati che hanno aperto una impresa in Italia. Come detto nel corso del 2015 sono state aumentate di oltre 22 mila unità le imprese individuali del nostro Paese, raggiungendo, complessivamente, il numero di oltre 350.000 unità, ossia il 10,9% di tutte le imprese individuali Italiane. Solo cinque anni fa erano 100.000 in meno.
La provincia di Prato può definirsi la capitale virtuale dell'imprenditoria immigrata in Italia, infatti, si conferma leader, a livello nazionale, con ben circa il 41% del totale delle imprese unipersonali, del territorio, sono a conduzione straniera, in valore assoluto 6.944 aziende su un totale di 16.976.
Cio' conferma la tendenza, in atto ormai da alcuni anni, come dato nazionale. Al secondo posto è collocata la provincia di Milano, con una percentuale, però, di poco più della metà, ossia, 23,8% del totale. Al terzo posto, di questa particolare statistica, si colloca la provincia di Firenze, con il 20,2% del totale delle imprese del territorio fiorentino.
Il fenomeno della imprenditoria straniera, in Italia, e' in pieno sviluppo, a livello nazionale, negli ultimi 5 anni, si sono incrementate di oltre 100.000 unità. Più nel dettaglio andando ad indagare i dati Pratesi, quale prima provincia per incremento di imprese straniere uniproprietarie, questi ci dicono che tra le nuove imprese, appunto individuali, la parte da leone la fanno gli imprenditori Cinesi, con ben 4.975 nuove unità, a seguire ditte di proprietà di cittadini Albanesi in n.di 552 e a seguire ancora ditte condotte da Nigeriani n.426.
Lo studio Unioncamere si basa sulla rilevazione InfoCamere con fondamento dei dati provenienti dal Registro delle imprese delle Camere di Commercio Italiana
Per maggiori approfondimenti visionare il comunicato stampa di Unioncamere
Stefano Olivieri Pennesi
(26 marzo 2016)
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