Riforme
Si complica il cammino delle riforme costituzionali di Renzi
Il dissidente PD Vannino Chiti ha ipotizzato di spostare il voto finale a settembre ed il Premier non ha escluso questa eventualita'
La giornata politica è stata caratterizzata dalla lettera di Renzi ai Senatori della maggioranza, con la quale, sostanzialmente, il Premier e segretario del Partito Democratico ha offerto una disponibilità a modificare l’italicum (la proposta di legge elettorale già approvata alla Camera) su preferenze, soglie di sbarramento e rappresentanza di genere.
La mossa di Matteo Renzi conferma -al di là delle dichiarazioni di facciata, con le quali ama ostentare una sicurezza per la verità un po’ sorprendente, rispetto alla reale situazione politica- la sua preoccupazione di non riuscire a portare in porto le riforme nei tempi sperati.
Il Presidente del Consiglio vorrebbe, naturalmente, che i senatori contrari alla sua proposta ritirassero gli emendamenti, dato che -nonostante la “tagliola”- sarebbe quasi impossibile rispettare i tempi previsti per la votazione finale (l’8 di agosto) se le opposizioni mantenessero le loro posizioni.
Da questo punto di vista, si segnala la dichiarazione della capogruppo di Sel Loredana De Petris : “prima di chiedere qualcosa Renzi la smetta di fare il coatto”. Dato che Sel ha presentato quasi seimila emendamenti, la cosa non pare mettersi molto bene.
Oggi era in programma un nuovo incontro tra Renzi e Berlusconi, ma appena diffusa la notizia della lettera del Premier, Forza Italia ha fatto sapere che il suo leader era indisposto e, quindi, non avrebbe potuto partecipare all’incontro con il Premier. Qualcuno ha ipotizzato che ad Arcore non abbiano gradito molto le aperture di Renzi alle modifiche sull’italicum.
Intanto Beppe Grillo, dopo aver rilasciato dichiarazioni di stima nei confronti di Di Maio per smentire le voci di divisioni interne al M5S, terminata la riunione suoi parlamentari ha preannunciato una “guerriglia democratica” contro il progetto di riforma del Senato e della legge elettorale caldeggiate da Renzi.
Il Premier ha concluso la sua missiva ai senatori di maggioranza sottolineando che “i giorni che abbiamo davanti non possono essere buttati via. Non se lo possono permettere gli italiani”, precisando che dopo questo impegno si affronteranno i nodi della “giustizia e del Lavoro”.
Sembra di capire che il Presidente del Consiglio intenda seguire un “doppio binario”: da una parte, coltivando il rapporto con la sua maggioranza governativa; dall’altra, e nello stesso tempo, cercando di tenere sempre vivo il rapporto privilegiato costruito con Silvio Berlusconi con il c.d. “Patto del Nazareno”.
Il “dissidente” PD vannino Chiti, nel frattempo, ha ipotizzato di “completare le dichiarazioni di voto entro la data indicata da Renzi nell’8 agosto; ma di rinviare il voto finale sul provvedimento al 2 settembre”.
Da Matteo Renzi è venuta una cauta apertura, rispetto a questa nuova ipotesi: l’impressione è che ci sia preoccupazione per le votazioni che il Senato affronterà a partire da oggi, martedì, comprese quelle a scrutinio segreto.
Moreno Morando
(29 luglio 2014)
© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)
DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.
Follow @quotidianopaComunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.
La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.
Newsletter Quotidiano della P.A.
Incorpora le Notizie del QPA
Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.
Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito: