Movimento 5 Stelle
Di Battista: "il terrorista va elevato ad interlocutore"
Il deputato del M5S ha scatenato un vero e proprio putiferio ed e' stato accusato di giustificare moralmente i terroristi.
Il deputato del M5S Alessandro Di Battista ha pubblicato un suo lungo post sul blog di Beppe Grillo dal titolo “Isis: che fare”, con l’intento di analizzare la situazione in Iraq. Secondo Di Battista “dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano con il quale nemmeno intavolare una discussione. Questo è un punto complesso ma decisivo”.
Il parlamentare pentastellato ha poi continuato sostenendo che “nell’era dei droni e di totale squilibrio degli armamenti, il terrorismo, purtroppo, è la sola arma violenta rimasta a chi si ribella. E’ triste ma è una realtà”.
Secondo il deputato del Movimento guidato da Grillo, “se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato a distanza io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche non violente che sono le migliori : caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana”.
“Non sto giustificando né approvando”, ha aggiunto Di Battista; “sto provando a capire. Per la sua natura di soggetto che risponde ad un’azione violenta subita il terrorista non lo sconfiggi mandando più droni, ma elevandolo ad interlocutore. Compito difficile ma necessario, altrimenti non si farà altro che far crescere il fenomeno”.
Alessandro Di Battista scrive poi che “occorre legare indissolubilmente il terrorismo all’ingiustizia sociale”. Secondo lui, i militanti di Boko Haram in Nigeria non sono terroristi, ma “guerriglieri” che reagiscono ai deprecabili comportamenti occidentali.
In sostanza, se la prende con l’Eni, che accusa di nefandezze che - sembra di capire - giustificherebbero, in qualche modo, la reazione dei “guerriglieri”. Auspica, a questo proposito, per l’Italia la “costruzione di una società post-petrolifera. Il petrolio è la causa della stragrande maggioranza delle morti del XX e XXI secolo”.
Di Battista allarga il ragionamento anche alla Striscia di Gaza, chiedendosi: “il fatto che Gaza sia un lager ha a che fare con la scelta della lotta armata da parte di Hamas?”.
Le frasi del deputato grillino hanno scatenato un vero putiferio “trasversale” fra gli schieramenti politici e commenti assolutamente negativi fra i commentatori.
Il parlamentare pentastellato è nato a Roma 36 anni fa. Ha studiato al Liceo Scientifico e si è poi laureato all’Università “Roma Tre” in “disciplina dell’arte, della musica e dello spettacolo” (DAMS); ha poi conseguito un Master di secondo livello in “Tutela internazionale dei diritti umani” alla Sapienza”.
Finiti gli studi ha trascorso un anno in Guatemala, lavorando su un progetto relativo al “diritto alimentare” dell’Unesco. Ha poi collaborato per il Consiglio dei Rifugiati, per la Caritas e per AMKA Onlus, che segue progetti di sviluppo per i Paesi australi.
Ho sempre avuto il massimo rispetto per queste persone, spesso ragazzi giovanissimi che vogliono a tutti i costi aiutare chi si trova in grave difficoltà, ma che, spesso, finiscono per scegliere di aiutare prima di tutto quelli che stanno a decine di migliaia di chilometri.
E’ una cosa che mi ha sempre incuriosito e che mi è tornata alla mente anche in occasione del rapimento delle due ragazze lombarde in Siria, entrambe ventenni. Ho sentito una breve intervista della più giovane ed ho avuto la chiara impressione che vivesse in un mondo ideale, in un’altra dimensione: parlava degli spietati assassini jihadisti come di “amici che conosco bene” e faceva quindi fatica a considerarli dei “terroristi”.
Insomma, era evidente che questa ragazza non sapeva di cosa parlava; non conosceva la reale portata dei problemi del territorio dove è andata a “cambiare il mondo”. Non bisognerebbe mai scoraggiare lo spirito di solidarietà, l’amore per gli altri e la voglia di “cambiare le cose o almeno di migliorarle”. Ma se non si ha la preparazione adeguata per avventurarsi in territori pericolosi, frequentati da terroristi assassini, è meglio prestare la propria opera nel centro anziani vicino a casa o a favore di disabili o bambini sfortunati.
Si può fare del bene anche a cinque metri dalla propria residenza; non è affatto necessario andare a ficcarsi nei guai non conoscendo nulla di quello che ti succede attorno, perchè se lo fai, poi costringi altri (in questo caso, lo Stato) a rimediare alle tue imprudenze e, se va bene, a pagare (segretamente, s’intende) ai terroristi soldi pubblici che dovrebbero essere impiegati in altro modo e che loro useranno per comprare armi ed ammazzare anche civili innocenti, come sta accadendo nel Nord dell’Iraq, ad esempio.
Tornando a Di Battista, l’impressione è che anche lui parli di cose che non conosce; di problemi che non ha studiato e, se l’ha fatto, non li ha capiti. Le “parole sono pietre”, così Carlo Levi tanti e tanti anni fa ha intitolato un suo libro di denuncia della situazione in Sicilia.
Questa frase significa che le parole devono “avere un loro peso”, una loro gravità, una loro forza ed una loro efficacia; cioè, devono avere una corrispondenza con la realtà: insomma, devono “avere un senso”.
Quando questo non succede, allora vuol dire che dietro certe parole non c’è un pensiero, non c’è un’opinione, non c’è un’idea: c’è solo il nulla.
Moreno Morando
(17 agosto 2014)
© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)
DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.
Follow @quotidianopaComunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.
La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.
Newsletter Quotidiano della P.A.
Incorpora le Notizie del QPA
Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.
Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito: